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CRONACHE DI IERI







 La rissa di   A GROTTAFERRATA, NEL 1883, UNA DELLE GIORNATE DELL’ANNUALE





                FIERA DI SETTEMBRE VENNE TURBATA DA UNA RISSA SCOPPIATA TRA


               ALCUNI GIOVANI. DUE CARABINIERI CHE ERANO ACCORSI PER SEDARE
 Grottaferrata              LA LITE RIMASERO FERITI DALLE PUGNALATE VIBRATE


                                     DA UN MINORENNE DI ROCCA DI PAPA






                                                       di GIANLUCA AMORE





                         gni anno, nei mesi di marzo e settembre,   tasse in un furibondo tumulto o, nelle ipotesi peggiori,
                         Grottaferrata, in provincia di Roma, ospi-  in un’irreparabile tragedia, giacché era abitudine delle
                         tava due fiere, importanti tanto per la nu-  persone del volgo di andare armate di coltello.
            Omerosa affluenza di visitatori quanto per              Nei primi giorni di settembre del 1883, come era con-
            la partecipazione dei commercianti con l’esposizione di  suetudine, quindi, si era inaugurata la fiera alla quale
            prodotti e merci. Da Nemi, Frascati, Rocca di Papa,     l’amministrazione delle ferrovie aveva contribuito con
            Castel Gandolfo, Albano, Ariccia, Genzano, per citare   la predisposizione di un maggiore numero di corse per
            solo alcuni dei paesi dei Castelli Romani, molti giun-  facilitare afflusso e deflusso delle persone.
            gevano a Grottaferrata non solo per acquistare generi   L’Arma dei Carabinieri Reali di Frascati, competente
            alimentari e affini, ma anche filati e tessuti, pentolame  territorialmente sul Comune di Grottaferrata, si era
            e stoviglie, attrezzature e arnesi per l’agricoltura e l’ar-  mossa per tempo richiedendo e ottenendo dal co-
            tigianato  e  pure  bestiame  da  soma  e  da  lavoro,  ma  mando superiore personale di rinforzo. Così, il Ma-
            anche per svago e divertimento.                         resciallo  a  piedi Domenico  Catalano,  comandante
            Esse erano rinomatissime particolarmente nei Castelli   della Stazione, in aggiunta ai suoi dipendenti, acco-
            Romani, anche per il fatto che qualche oste, montando   gliendo vari carabinieri provenienti dalle vicine Sta-
            tavoli e panche proprio nell’area fieristica, offriva l’op-  zioni di Marino, Castel Gandolfo e Albano, aveva
            portunità di poter mangiare a buon prezzo pane e com-   potuto dispiegare un maggior numero di servizi a tu-
            panatico,  oppure  un  buon  piatto  di  paiata  o  di  tela della sicurezza e dell’ordine pubblico in quelle
            fettuccine all’amatriciana, e bere uno, due o tre bicchieri  giornate eccezionali.
            di vino (…s’intende per coloro che avevano il «senso    L’8 settembre, intono alle quattro del pomeriggio, nei
            della misura»).                                         pressi di un punto di ristorazione e mescita posto poco
            I momenti fieristici e le sagre – ma generalmente tutte  lontano dall’Abbazia di San Nilo, dove veniva orga-
            le occasioni di maggiore aggregazione sociale – che si  nizzata la fiera, si udì il chiasso di un litigio sorto fra
            tenevano ai Castelli Romani, costituivano, però, mag-   alcuni giovani, tanto forte da richiamare d’improvviso
            giore preoccupazione per le forze dell’ordine, poiché   l’attenzione di una pattuglia di carabinieri lontana al-
            sovente accadeva che un momento di festa si tramu-      cune decine di metri.



                                                                      NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO V  37
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