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CURIOSANDO NEL MUSEO DELL’ARMA
GLI ATTENTATI
AL RE
di DANIELE MANCINELLI
li anni a cavallo del 1900 furono un’esplo- biltà avevano visto un notevole miglioramento delle
sione di progresso e benessere in tutto il vec- loro condizioni di vita, lo strato sociale meno abbiente
Gchio continente, che nei primi periodi del viveva ancora nell’incertezza quotidiana del vecchio
nuovo secolo arrivò a governare il 60% dei territori secolo. Questa piccolissima premessa sulla situazione
del pianeta e il 60-65% dei suoi abitanti. L’Europa era sociale ci farà intendere meglio più avanti i sentimenti
il centro culturale e sociale al quale tutti gli stati al di che portarono alla fine del secondo re d’Italia.
fuori guardavano con invidia e ammirazione. La sua Umberto, figlio di Vittorio Emanuele II di Savoia e
popolazione triplicò in appena cento anni e non solo Maria Adelaide d’Austria, nacque a Torino il 10
per l’aumento delle nascite, ma anche per l’incre- marzo 1844. Quando salì al trono del Regno d’Italia,
mento dell’aspettativa di vita dovuta ai progressi della il 9 gennaio 1878 prese il nome di Umberto I, e non
medicina e della diffusione di vaccini e prodotti di- Umberto IV come la consuetudine della numerazione
sinfettanti. Il grosso fermento artistico, culturale e so- dinastica avrebbe voluto. Così facendo consolidò la
ciale permeava tutte le nazioni europee che, se pur con nuova condizione d’unità nazionale sotto i Savoia di-
qualche antico astio, vivevano un’armoniosa compe- venendo il primo re del regno con quel nome. Um-
tizione. Di contro, se la medio-alta borghesia e la no- berto si mostrò subito diverso da suo padre Vittorio
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO V 57