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PAGINE DI STORIA













                                                                                           cui  deve  mantenersi  in  rela-
                                                                                           zione, e nell'esecuzione del suo
                                                                                           servizio e che per brevità di di-
                                                                                           zione ho chiamato Galateo, come
                                                                                           l'espressione che del resto meglio
                                                                                           risponde a quanto mi propongo
                                                                                           di compiere. […] è certo però che
                                                                                           l'intenzione  mia  è  quella  sol-
                                                                                           tanto che il carabiniere trovi in
                                                                                           queste linee un amico, un consi-
                                                                                           gliere, che indicandogli quale si
                                                                                           è la via da seguire, gli eviti di-
                                                                                           spiacenze e guai, contribuendo
                                                                                           quindi indirettamente col mi-
                                                                                           glioramento  dell'individuo,  a
                                                                                           quello del servizio che all'indi-
                                                                                           viduo  è  affidato”.  Dunque
                                                                                           Grossardi propone il proprio
                                                                                           lavoro e, si direbbe, propone
                                                                                           sé stesso come un consigliere,
                                                                                           un amico dei giovani Carabi-
                                                                                           nieri che dovevano affrontare
                                                                                           le prime esperienze di servizio
                                                                                           in  regioni  d’Italia  che  non
                                                                                           avevano  mai  attraversato
                                                                                           prima, ancora fortemente an-
                                                                                           corate  a  valori  tradizionali
                                                                                           propri di una società preva-
                                                                                           lentemente agricola e dedita
                                                                                           ad attività rurali.
            sia ai giovani allievi Carabinieri, sia ai Carabinieri neo-  Forse il carattere di Grossardi si può leggere anche in
            promossi e destinati alle Stazioni. L’autore intendeva  un altro passo del suo lavoro: “Non intendo per nulla di
            suggerire come si doveva comportare il giovane mili-    erigermi a maestro di regolamenti e prescrizioni che da
            tare dell’Arma: “Né l'usare pel carabiniere i modi propri  altri solo competenti, e di me più capaci, devono emanare;
            alle società borghesi è cosa che possa riescire conveniente,  né invaderò certamente il campo di alcuno, mentre procu-
            mentre il carattere suo tutto militare gli dà una fisionomia  rerò di non escire mai da quanto si riferisce al modo d’ese-
            speciale che ha bisogno di conservare in ogni suo atto. Si  guire la cosa, lasciando questa intatta e quale da altri viene
            fu in seguito a tutte queste considerazioni che mi nasceva  prescritta; io non farò che indicare al carabiniere quale do-
            il pensiero d'esporre alcune mie idee sul modo di condursi  vrebbe essere il modo di condursi sia nella sua vita pubblica
            del carabiniere nei diversi rapporti colle varie persone con  come nella privata”. Grossardi, dunque, scrive qual’era



                                                                      NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO V  17
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