Page 20 - Notiziario 2020-1
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PAGINE DI STORIA














                    LE ALTRE OPERE LETTERARIE
            Come già anticipato, in realtà, Grossardi è un autore
            prolifico che riesce a pubblicare articoli e brevi saggi
            su alcune testate dell’epoca, siano esse locali o dedi-
            cate espressamente alla diffusione della storia e delle
            attività dell’Arma dei Carabinieri, in forma divulga-
            tiva. Accanto a questo suo interesse principale, l’uf-
            ficiale si impegna anche a diffondere ad un pubblico
            più ampio gli atti di valore attribuiti ai Carabinieri
            in quegli anni.
            In effetti, grazie a tali interessi, poté collaborare con
            “Il Carabiniere” per gli anni 1873-1874 e 1875. Allora
            era la rivista più diffusa nell’Arma e  svolgeva la fun-
            zione di organo d’informazione degli avvenimenti
            che accadevano ai Carabinieri in Italia, nonché di
            formazione, attraverso alcune rubriche volte a incre-
            mentare la cultura personale e professionale dei mi-
            litari. Con “L’Album del Carabiniere Reale” Grossardi
            nel 1877 ebbe la possibilità di dedicarsi pienamente
            alla storia dell’Arma. Si trattava di una storia ancora
            aneddotica  e  forse  a  tratti  apologetica,  al  pari  di


                                                                    quella delle altre istituzioni scritte nel medesimo pe-
                                                                    riodo, che in comune avevano l’esaltazione delle isti-
                                                                    tuzioni.  In  ogni  caso,  la  stampa  de  “L’Album  del
                                                                    Carabiniere Reale” fu breve (aprile - ottobre 1877) e
                                                                    cessò  con  la  morte  del  proprietario,  “Cavalier
                                                                    Adami”. Per comprendere lo spirito di tale periodico
                                                                    ci si può affidare alle parole dello stesso gerente che
                                                                    si esprimeva così nel primo numero: “nel riprodurre i
                                                                    fatti più belli compiuti da individui dell’Arma; nello sce-
                                                                    gliere, tra i distinti, i distintissimi che la fortuna volle
                                                                    al loro nome legare l’aureola dell’eroe, del virtuoso o del
                                                                    martire, e segnalarli all’estimazione pubblica, alla imi-
                                                                    tazione dei commilitoni, noi, più che redigere la storia
                                                                    gloriosa dell’Arma Benemerita, miriamo a tracciare la
                                                                    via dell’avvenire ai giovani militari che in questa muo-
                                                                    vono i primi passi, a far loro comprendere quali sono le
                                                                    orme che devono seguire, ad invogliare chi ha cuore e
                                                                    mente a farsi emulo di chi lo ha preceduto nella virtù e
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