Page 63 - Notiziario 2019-6
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A PROPOSITO DI...













            Fra le eccezioni, nel 1798 la divisa per carabiniers nel
            14 eme  legèr, erede della Legion Noire: giubba verde con
            paramani a punta e colletto azzurri. I risvolti al petto
            erano filettati di rosso, colore del panciotto e delle
            spalline a frangia. I calzoni erano blu, il cappello a cu-
            pola tonda e falda circolare, sollevata sul lato sinistro,
            ornato di coccarda tricolore e pennacchietto a salice.
            In seguito troviamo berrettoni di pelo, colbacchi e sha-
            kos. Il berrettone, talvolta in pelo di capra più econo-
            mico  di  quello  d’orso,  fu  introdotto  nel  1789  e
            assegnato a grenadiers e carabiniers. Proteggeva dalle
            sciabolate, ma era costoso e en campagne veniva pro-
            tetto con tela cerata. Il regolamento prevedeva durasse
            6 anni e, in base al Decrèt del 1801, era alto cm. 29,8,
            più basso di 2 cm. di quello dei grenadiers a cheval della
            Garde e di 8 di quello dei grenadiers à pied. Aveva im-
            periale rosso con croce bianca, pennacchio diritto rosso
            e cordoni che lo fissavano al collo perché non venisse
            perduto, inizialmente bianchi, che talvolta divennero
            rossi nel 1806.
            Per risparmiare nel 1806 fu adottato il basso colbacco,
            dotato di cordoni, pennacchio, fiamma (estremità a
            punta in stoffa, che ricadeva lateralmente) e pon-pon
            rossi. Faceva parte dei capi da cavalleria leggera, come
            gli stivali tagliati all’ungherese per gli ufficiali, assai am-
            biti nella legère (la truppa indossava uose di ugual fog-
            gia). Il copricapo di pelo gradualmente fu sostituito
            con lo shako e nel luglio 1805 molte unità ebbero or-
            dine di restituirlo. Nel 1811 pochi reparti utilizzavano
            capi di pelliccia, aboliti nel febbraio 1812 dal regola-
            mento Bardin per carenza di materiali. Lo shako, nero
            e svasato, subì varianti in foggia e dimensioni. Sul da-
            vanti recava coccarda e/o placca metallica a losanga
            con il corno da caccia, gli orecchioni erano a scaglie di
            rame. La parte superiore era impermeabile e en cam-
            pagne era ricoperto con tela cerata nera. Grenadiers e
            carabiniers nel febbraio 1806 ebbero shako con fasce di
            rinforzo in pelle alle due estremità del fusto e chevrons
            (galloni a “V”) ai lati, che verso la fine del periodo na-
            poleonico erano in rosso. Pesante e meno confortevole        CARABINIER 1808. DI SPALLE CARABINIER 1810-12



                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO IV  63
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