Page 55 - Notiziario 2019-5
P. 55
CRONACHE DI IERI
Il 30 aprile 1941 due carabinieri
della Stazione di Nusco, nell’avellinese,
sorpresi nel tentativo di svaligiare un negozio
caddero sotto i colpi di alcuni malviventi
di GIANLUCA AMORE
ll’alba dell’11 giugno 1941, in località Luigi Formisano e Luigi Posillipo, effettivi alla Sta-
Breccelle di Monteforte Irpino, i militari zione di Nusco.
del 20° Battaglione CC.RR. Mobilitato, Gli altri imputati riconosciuti colpevoli, a vario titolo,
A di stanza a Napoli, erano schierati in at- della partecipazione al delitto e del tentato furto, erano
tesa che il comandante, il Tenente Felice Nappi, ordi- Sabino Palagano, cognato di uno dei fratelli del Ro-
nasse di procedere con la fucilazione di due condannati berto, Angiola Colucci, cognata del Porcelli, entrambi
a morte. La sentenza era stata emessa il giorno prima di Castelfranci, e Antonio Vernacchio, di Nusco. Pro-
dal Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato inse- prio quest’ultimo, dalle prime indagini svolte dall’Arma
diatosi appositamente nel capoluogo irpino. locale, era stato individuato quale basista della banda
I condannati, Antonio Porcelli e Angiolino Roberto, criminale mentre il Porcelli, «un libero vigilato, già con-
rispettivamente originari di Nusco e di Castelfranci (il dannato – si legge dalle carte processuali – per reati di
secondo però da sempre dimorante a Cassano Irpino), sangue e furti», era stato riconosciuto l’organizzatore del
non erano due antifascisti o pericolosi sovversivi ne- colpo. Gli altri, su indicazioni del Porcelli, avevano
mici del Regime, ma dei delinquenti comuni condan- avuto compiti di vedetta, mentre la Colucci si sarebbe
nati, insieme ad altri tre loro compari, per un tentativo dovuta occupare del trasporto della merce trafugata.
di furto in un negozio sfociato, purtroppo, in un più Il piano escogitato sembrava perfetto, ma in fase di
grave delitto. Il Porcelli infatti era stato riconosciuto esecuzione qualcosa andò storto, a cominciare proprio
correo del Roberto autore secondo il convincimento dall’effrazione del portone risultata più complicata del
dell’Autorità Giudiziaria, dell’omicidio dei Carabinieri previsto.
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO IV 55