Page 17 - Notiziario 2019-5
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PAGINE DI STORIA








                                     VERSI FATTI CON I …PIEDI (a rime obbligatissime)



                                                   “Numero unico” è il titolo invero,
                                                    del libellulo t!"o pupazze"ato,

                                                 che per la scuola andrà superbo, fiero,
                                                per la sor#resa e poi perché apprezzato

                                                    Mo"i, vig$e"e e pur… caricat!re
                                                    contien, cose di brio ed alleg%ia,
                                                   fa"i ben veri ed anche &egat!re,
                                                   che pubblica la prima compag$ia!


                                                     Vi han collaborato seriamente
                                                   Allievi scelti, che se pur svogliati,
                                                    hanno fine, finissima la mente,
                                                    senz’essere do"ori né scienziati!

                                                   Giovani baldi dall’ingeg$o ardito,

                                                   che g%idan for'e for'e a t!"o fiato:
                                                   “occhio alla meta! s’anco sei finito!
                                               Chè a luglio non vogliam nessun bocciato!”

                                                                      Francesco Pepicelli
                                                                Dal “Numero Unico” della 1ª Compagnia della
                                                             Scuola Centrale dei Carabinieri Reali, Luglio 1934



            Nasce la bimba e Francesco s’innamora perdutamente.     volontà. Ma la sera del 15 giugno, aggirandosi nelle
            In ogni lettera si avverte la preoccupazione e la nostal-  stanze vuote della sua casa romana intuisce, presagisce
            gia per la figlia che spesso è lontana da Roma. Il ti-  qualcosa e scrive il suo testamento.
            more maggiore è che Biancamaria possa disamorarsi
                                                                    “Le mie volontà di oggi e di domani.
            per la lontananza dal suo “babbuccio”.
            Nel giugno del ’43, prima della destituzione di Mus-           Addì 15 del mese di giugno dell’anno del Signore
            solini e prima dell’occupazione di Roma, inaspettata-   e di guerra 1943, alle ore 22, tra la quiete delle pareti
            mente  Francesco  scrive  il  suo  testamento.  In  quel  della mia modesta casetta, in questa Roma Eterna, scrivo
            momento, e fino al 7 ottobre, Francesco lavora allo     queste mie volontà che sono l’espressione viva e serena del
            Stato Maggiore del Regio Esercito. Forse voci sussur-   mio animo e del mio cuore e non muteranno mai, qua-
            rate nei corridoi, forse qualcosa trapela sull’imminente  lunque  evento  si  verificasse  in  avvenire…  Perdono
            cambiamento  ai  vertici  del  Governo.  Certo  è  che  chiedo a tutti coloro ai quali ho potuto, in qualunque
            Franco, con i suoi 37 anni e una vita davanti, dovrebbe  modo, offendere o far del male senza avvedermene e con-
            avere ben altri pensieri che non lasciare le sue ultime  tro i miei sentimenti… Olga mia, quando leggerai queste



                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO IV  17
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