Page 78 - Notiziario 2019-4
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A PROPOSITO DI...











             CARABINIERI









             NEL REGNO DELLE




                          DUE SICILIE






           E DEIDUCATI DIPARMA, PIACENZA



                        E GUASTALLA E DI LUCCA




                                                       di CARMELO BURGIO


            I Regni di Napoli e di Sicilia, unificati nel 1816, segui-  binieri, uno a piedi e l’altro a cavallo, in cui vennero fatti
            vano nei propri ordinamenti militari le orme dei princi-  confluire i gendarmi ritenuti affidabili. Erano truppe
            pali  eserciti  europei  e  dal  XVIII  sec.  anche  i  loro  scelte, alimentate coi coscritti di statura più alta. Altri
            reggimenti di cavalleria allinearono carabinieri, distribuiti  elementi, considerati ugualmente di fiducia, andarono
            fra gli squadroni, scelti in base all’attitudine nell’impiego  a costituire le Guardie di Pubblica Sicurezza; entrambi
            delle armi lunghe (vedi Notiziario Storico N. 1 Anno IV,  alle dipendenze del Ministero dell’Interno. Vi è qualche
            pag. 84). Essi, a riprova dell’appartenenza ad una specia-  analogia – a livello di terminologia – con l’attuale situa-
            lità elitaria, ricevevano un soldo maggiorato rispetto al  zione nazionale, ma soprattutto con il panorama ita-
            soldato, anche se inferiore a quello del caporale.      liano dal secondo dopoguerra fino agli anni ‘80.
                                                                    Nel 1848 l’Europa fu scossa da rivoluzioni liberali e la
                     I REGGIMENTI CARABINIERI
                                                                    penisola venne interessata dalla 1^ Guerra d’Indipen-
                          A PIEDI E A CAVALLO
                                                                    denza, quando il giovane re di Sardegna, Carlo Alberto,
            Il 16 aprile 1848, per ragioni politiche che rendevano  dichiarò guerra all’Austria, sperando di guidare una coa-
            sgraditi i termini legati alle esperienze napoleoniche, fu  lizione di stati italiani. Il re delle Due Sicilie concesse
            temporaneamente sciolto il Corpo della Gendarmeria      la Costituzione, mentre la Sicilia si ribellava e il vicino
            (che, oltre a svolgere compiti militari coordinati dal Mi-  Stato Pontificio era percorso da moti rivoluzionari che
            nistero della Guerra, si occupava di ordine pubblico    costringevano Papa Pio IX a fuggire. Dapprima il re
            sotto la direzione del Ministero dell’Interno), sostituito  Borbone sembrò sostenere la causa di Carlo Alberto,
            – con decreto del 17 aprile – con 2 reggimenti di Cara-  cui fornì truppe, ma successivamente ordinò il rientro



            78 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO IV
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