Page 76 - Notiziario 2019-4
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CRONACHE DI IERI








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            non ci sono più dubbi. Gli esecutori dell’omicidio del durata parecchi mesi
            Dopo aver raccolto queste dichiarazioni, per i carabinieri


            comandante Purpi sono stati i fratelli Giambra. Come
            se non bastasse, questi hanno anche costituito una banda      i carabinieri, sono
            ben  organizzata  che  scorrazza  nelle  campagne.  Non
            a rispondere al fuoco. Per compiere i loro crimini e per riusciti a consegnare
            hanno paura della forza pubblica. Sono sempre pronti

            difendersi possono fare affidamento su numerose armi,               alla giustizia
            comprese svariate bombe a mano, e su una rete di fian-
            cheggiatori che, per paura o per convenienza, li avver-
            tono di qualsiasi pericolo.                                         gli esecutori
            La  caccia  si  protrae  per  parecchi  mesi.  Finché,  nella
            notte tra il 1° e il 2 luglio 1944, un folto gruppo di ca-    dell’omicidio, ma
            rabinieri e poliziotti riesce a fermare i latitanti. Ne sca-
            turisce un acceso conflitto a fuoco che dura circa qua-
            ranta minuti. Poi il silenzio. I malfattori non esplodono  è possibile che i veri
            più alcun colpo. Allora i carabinieri e i poliziotti si rior-
            ganizzano e attendono le prime luci per rastrellare il         mandanti siano
            terreno in cerca dei banditi. Verso le 6 del mattino ven-
            gono rinvenuti i cadaveri dei famigerati fratelli Giambra.
            Giuseppe Giambra è trovato armato di un mitragliatore            rimasti occulti
            col caricatore quasi vuoto innestato, con il ponticello
            spaccato  a  causa  di  una  pallottola  che  gli  ha  anche


                                                                    forato la mano destra. Il suo tascapane racchiude nu-
                                                                    merose bombe a mano. Mentre al collo, come ferma
                                                                    camicia, porta un grosso medaglione a forma di cuore,
                                                                    ad indicare il capo banda. Anche suo fratello ha con sé
                                                                    numerose bombe a mano e munizioni. I carabinieri e i
                                                                    poliziotti  continuano  la  battuta  in  cerca  di  ulteriori
                                                                    morti o feriti, ma non trovano nessun altro.
                                                                    Il Comandante della Compagnia Esterna di Caltanis-
                                                                    setta  si  congratula  con  i  suoi  uomini  per  il  servizio
                                                                    espletato e ne propone molti per degli encomi solenni.
                                                                    Il Piazza, per sua fortuna, sarà invece scagionato dal-
                                                                    l’accusa di aver partecipato al delitto del maresciallo.
                                                                    I carabinieri sono riusciti a consegnare alla giustizia gli
                                                                    esecutori dell’omicidio, ma è possibile che i mandanti
                                                                    siano rimasti occulti. Sono state raccontante molte storie
                                                                    sul Maresciallo Purpi. Alcune ricostruzioni avrebbero



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