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CRONACHE DI IERI
Dopo una caccia
non ci sono più dubbi. Gli esecutori dell’omicidio del durata parecchi mesi
Dopo aver raccolto queste dichiarazioni, per i carabinieri
comandante Purpi sono stati i fratelli Giambra. Come
se non bastasse, questi hanno anche costituito una banda i carabinieri, sono
ben organizzata che scorrazza nelle campagne. Non
a rispondere al fuoco. Per compiere i loro crimini e per riusciti a consegnare
hanno paura della forza pubblica. Sono sempre pronti
difendersi possono fare affidamento su numerose armi, alla giustizia
comprese svariate bombe a mano, e su una rete di fian-
cheggiatori che, per paura o per convenienza, li avver-
tono di qualsiasi pericolo. gli esecutori
La caccia si protrae per parecchi mesi. Finché, nella
notte tra il 1° e il 2 luglio 1944, un folto gruppo di ca- dell’omicidio, ma
rabinieri e poliziotti riesce a fermare i latitanti. Ne sca-
turisce un acceso conflitto a fuoco che dura circa qua-
ranta minuti. Poi il silenzio. I malfattori non esplodono è possibile che i veri
più alcun colpo. Allora i carabinieri e i poliziotti si rior-
ganizzano e attendono le prime luci per rastrellare il mandanti siano
terreno in cerca dei banditi. Verso le 6 del mattino ven-
gono rinvenuti i cadaveri dei famigerati fratelli Giambra.
Giuseppe Giambra è trovato armato di un mitragliatore rimasti occulti
col caricatore quasi vuoto innestato, con il ponticello
spaccato a causa di una pallottola che gli ha anche
forato la mano destra. Il suo tascapane racchiude nu-
merose bombe a mano. Mentre al collo, come ferma
camicia, porta un grosso medaglione a forma di cuore,
ad indicare il capo banda. Anche suo fratello ha con sé
numerose bombe a mano e munizioni. I carabinieri e i
poliziotti continuano la battuta in cerca di ulteriori
morti o feriti, ma non trovano nessun altro.
Il Comandante della Compagnia Esterna di Caltanis-
setta si congratula con i suoi uomini per il servizio
espletato e ne propone molti per degli encomi solenni.
Il Piazza, per sua fortuna, sarà invece scagionato dal-
l’accusa di aver partecipato al delitto del maresciallo.
I carabinieri sono riusciti a consegnare alla giustizia gli
esecutori dell’omicidio, ma è possibile che i mandanti
siano rimasti occulti. Sono state raccontante molte storie
sul Maresciallo Purpi. Alcune ricostruzioni avrebbero
CALOGERO VIZZINI