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CRONACHE DI IERI


                                                       di DIEGO SCARABELLI






                      La sera del 4 dicembre 1943 il Maresciallo








                    d’alloggio a piedi Pietro Purpi, comandante


                       della Stazione Carabinieri di Villalba (CL),


                si sta dirigendo al Circolo dei civili in compagnia


                       di Beniamino Farina e Giuseppe Scarlata


                  quando, improvvisamente, si accascia a terra











                          stato  colpito  da  un  proiettile  che  lo  ha  giornato ingiustamente nelle prigioni. Riescono così a
                          trapassato. Due individui si dileguano im-  essere rilasciati. Alcuni vengono presi sotto l’ala degli
                          mediatamente e sono inseguiti da Benia-   apparati di intelligence americani e sono loro addirittura
                          mino Farina che racconterà in seguito di  conferite cariche pubbliche.
            Èaver esploso loro contro alcuni colpi di               Nonostante  il  caos,  i  carabinieri  non  demordono.  Il
            pistola senza però essere riuscito a centrarli.         primo a cadere nelle mani della legge è Manuncola. È
            Il Maresciallo Purpi è inizialmente soccorso presso il  catturato  nell’abitato  di  Mussomeli  il  23  dicembre  e
            Circolo dei civili e, in seguito, trasportato presso la Sta-  racconta ai carabinieri che i fratelli Giambra gli avevano
            zione  Carabinieri.  Ha  il  tempo  di  indicare  ai  propri  in effetti offerto di partecipare all’attentato contro il
            colleghi  che  i  rei  potrebbero  identificarsi  nei  fratelli  Maresciallo Purpi. Volevano ucciderlo perché non dava
            Giuseppe e Ignazio Giambra e Vincenzo Piazza, detto     loro tregua. Ignazio Giambra stava ancora assaporando
            “Manuncola” per via di una mano atrofica. Il maresciallo  la libertà da poco riacquisita dopo essere evaso di pri-
            muore tra le 20:15 e le 20:30 della stessa sera.        gione il 27 novembre. Non aveva alcuna intenzione di
            I militari dell’Arma non perdono un minuto. Vogliono    ritornare dietro le sbarre.
            dell’agguato al comandante della Stazione, ma devono    al disegno criminoso, ma poi, stando a quanto racconta
            consegnare il prima possibile alla giustizia i responsabili
                                                                    Inizialmente Manuncola accettava di prendere parte
                                                                    ai  carabinieri,  preferisce  lasciare  perdere.  I  fratelli
            districarsi in una situazione storica molto delicata. Dopo
                                                                    Giambra invece non cambiano idea. Tendono un ag-
            lo sbarco delle truppe alleate in Sicilia e la caduta del
                                                                    guato al Maresciallo Purpi e, una volta portatolo a
            fascismo a Roma, diversi delinquenti e parecchi mafiosi
                                                                    termine, se ne vantano.
            si spacciano per antifascisti e sostengono di aver sog-


                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO IV  75
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