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PAGINE DI STORIA
UN CARABINIERE
NEL CASERTANO
di CARMELO BURGIO
l fenomeno della criminalità organizzata di tipo di questa federazione di clan dati agli anni ’70 del secolo
mafioso in provincia di Caserta nel recente pas- scorso, quando venne alla ribalta il nome di colui che
sato è stato talora sottovalutato e, in qualche caso, ne era il vertice indiscusso, Antonio Bardellino. Pos-
Ipersino ignorato al di fuori degli “addetti ai la- siamo invece sostenere con inoppugnabili elementi do-
vori”. Il successo del libro “Gomorra” di Saviano si spiega cumentali che questa struttura criminale era operativa,
anche col fatto che il giornalista-scrittore, sfruttando il e nota alle autorità centrali dello Stato molto tempo
contenuto delle carte del processo “Spartacus”, svelava prima. Ciò che è stupefacente è come sia stato possibile
un mondo sommerso. O meglio, forniva ai clienti delle che le istituzioni di governo abbiano poi dimenticato
librerie, con stile accattivante e sicuramente più leggibile per alcuni decenni il problema, focalizzando l’interesse
delle proprie fonti primarie, notizie pittoresche su quella sul fenomeno mafioso siciliano. Chissà, forse libri e film
che non era una mafia confinata nella lontana Sicilia, come quelli dedicati al celebre Prefetto Mori hanno ca-
ma un’organizzazione criminale che operava a due passi talizzato l’attenzione del pubblico e della stampa, men-
dalla capitale. Che aveva tratto linfa vitale, sotto forma tre nel Casertano prosperava un’organizzazione che
di appalti e estorsioni, dalla realizzazione della linea fer- veniva definita “camorra”, ma che rispetto alla consorella
roviaria dell’alta velocità e dell’autostrada che conduce- partenopea aveva struttura più piramidale, maggiori ca-
vano da Roma a Napoli e non solo, dai lavori di bonifica pacità d’infiltrarsi nelle istituzioni locali e di creare
dei canali afferenti al Volturno, e da tutte le altre grandi un’economia. Insomma, aveva caratteri assai simili a
opere che avevano visto la luce nell’area. Si è così deter- Cosa Nostra, cui del resto alcuni propri elementi di
minata una fortissima attenzione su questo gruppo cri- spicco erano affiliati.
minale, dalla spiccata vocazione imprenditoriale. Chissà, forse etichettarla come camorra le è stato utile
I clan del casertano, quelli conosciuti dai più come clan per sfuggire ad un contrasto continuo e massiccio. Ha
dei casalesi, in realtà non nascono dal nulla e non di certo fatto pensare che fosse un fenomeno criminale basato
nel 2000. E soprattutto non sono allocati solo nella mi- su piccole cellule indipendenti, in eterno contrasto fra
tica Casal di Principe. Alcuni affermano che la nascita loro, capaci di elidersi vicendevolmente a volte, come
22 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO IV