Page 22 - Notiziario 2019-4
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PAGINE DI STORIA








           UN CARABINIERE








            NEL CASERTANO














                                                       di CARMELO BURGIO






                  l fenomeno della criminalità organizzata di tipo  di questa federazione di clan dati agli anni ’70 del secolo
                  mafioso in provincia di Caserta nel recente pas-  scorso, quando venne alla ribalta il nome di colui che
                  sato è stato talora sottovalutato e, in qualche caso,  ne era il vertice indiscusso, Antonio Bardellino. Pos-
            Ipersino ignorato al di fuori degli “addetti ai la-     siamo invece sostenere con inoppugnabili elementi do-
            vori”. Il successo del libro “Gomorra” di Saviano si spiega  cumentali che questa struttura criminale era operativa,
            anche col fatto che il giornalista-scrittore, sfruttando il  e nota alle autorità centrali dello Stato molto tempo
            contenuto delle carte del processo “Spartacus”, svelava  prima. Ciò che è stupefacente è come sia stato possibile
            un mondo sommerso. O meglio, forniva ai clienti delle   che le istituzioni di governo abbiano poi dimenticato
            librerie, con stile accattivante e sicuramente più leggibile  per alcuni decenni il problema, focalizzando l’interesse
            delle proprie fonti primarie, notizie pittoresche su quella  sul fenomeno mafioso siciliano. Chissà, forse libri e film
            che non era una mafia confinata nella lontana Sicilia,  come quelli dedicati al celebre Prefetto Mori hanno ca-
            ma un’organizzazione criminale che operava a due passi  talizzato l’attenzione del pubblico e della stampa, men-
            dalla capitale. Che aveva tratto linfa vitale, sotto forma  tre  nel  Casertano  prosperava  un’organizzazione  che
            di appalti e estorsioni, dalla realizzazione della linea fer-  veniva definita “camorra”, ma che rispetto alla consorella
            roviaria dell’alta velocità e dell’autostrada che conduce-  partenopea aveva struttura più piramidale, maggiori ca-
            vano da Roma a Napoli e non solo, dai lavori di bonifica  pacità d’infiltrarsi nelle istituzioni locali e di creare
            dei canali afferenti al Volturno, e da tutte le altre grandi  un’economia. Insomma, aveva caratteri assai simili a
            opere che avevano visto la luce nell’area. Si è così deter-  Cosa  Nostra,  cui  del  resto  alcuni  propri  elementi  di
            minata una fortissima attenzione su questo gruppo cri-  spicco erano affiliati.
            minale, dalla spiccata vocazione imprenditoriale.       Chissà, forse etichettarla come camorra le è stato utile
            I clan del casertano, quelli conosciuti dai più come clan  per sfuggire ad un contrasto continuo e massiccio. Ha
            dei casalesi, in realtà non nascono dal nulla e non di certo  fatto pensare che fosse un fenomeno criminale basato
            nel 2000. E soprattutto non sono allocati solo nella mi-  su piccole cellule indipendenti, in eterno contrasto fra
            tica Casal di Principe. Alcuni affermano che la nascita  loro, capaci di elidersi vicendevolmente a volte, come



            22 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO IV
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