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PAGINE DI STORIA
“Non si può aderire a una Repubblica come quella di
Salò, illegale dal punto di vista costituzionale e per di più
alleata a uno straniero tiranno, per essere poi agli ordini
e alle dipendenze della guardia nazionale repubblicana
cancellando anche il nostro glorioso nome di carabinieri,
per confonderci con un’organizzazione paramilitare che
non ha storia né gloria, dove molti dei componenti hanno
il solo merito della violenza e della sopraffazione, mentre
l’Arma in tutta la sua gloriosa storia, indipendentemente
dai colori politici, ha difeso sempre le leggi dettate da
governi legalmente costituiti e ha protetto i deboli contro
i prepotenti... Invece adesso si doveva fare all’opposto e
cioè difendere i prepotenti contro i deboli. Per i miei
sentimenti civili, militari, e per la mia fedeltà all’Arma,
accettare una cosa simile con un giuramento di fedeltà
l’ho ritenuta un’azione indegna e umiliante. Io ho fatto
liberamente e con piena coscienza questa scelta, non
sottovalutando i pericoli a cui sarei andato incontro.”
TESTAMENTO SPIRITUALE DEL MAGGIORE INFELISI
prime luci dell’alba del 22 marzo del 1944. Soldati leva. Il tempestivo intervento del Comandante della
delle SS e della milizia circondarono il rifugio dei par- locale Stazione, Maresciallo Maggiore Pietro Lazzari,
tigiani di Montalto di Caldarola. Durante il rastrella- fu fondamentale per rimettere in libertà tutti i giovani.
mento catturarono trenta giovani, tutti renitenti alla Pochi giorni dopo, nel pomeriggio del 7 maggio 1944,
chiamata militare. I carabinieri delle Stazioni non solo l’Appuntato Pietro Piccone fu assassinato proditoria-
rifiutarono di eseguire il rastrellamento, ma invano mente da due nazifascisti mentre si recava al posto
cercarono di evitare il massacro. fisso di Abbadia di Fiastra (Urbisaglia). A Camerino
I giovani furono fucilati sul posto e i corpi gettati in la Stazione dei Carabinieri fu oggetto di continue per-
un sottostante burrone. Successivamente, verso la fine quisizioni da parte degli oppressori e il suo Coman-
del mese di aprile, a Portorecanati, alcuni reparti delle dante, Maresciallo Maggiore Umberto Giammateo, fu
SS operarono l’arresto di otto giovani renitenti alla arrestato ben cinque volte.
20 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO IV