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PAGINE DI STORIA







                                                      Il Maggiore Pasquale Infelisi nacque il 7 febbraio 1899 a Napoli,
                                                      da  Giovanni  e  da  Ermelinda  Della  Rosa.  Il  22  aprile  1917
                                                      intraprese la carriera militare, ammesso a frequentare il Corso
                                                      Allievi Ufficiali di Complemento presso la Scuola Militare di
                                                      Caserta. Il 3 ottobre successivo fu nominato aspirante Ufficiale
                                                      di  complemento  e  inviato  al  2°  Reggimento  Bersaglieri.  Il  4
                                                      novembre 1917, giunse in territorio dichiarato in stato di Guerra
                                                      presso  la  2182°  Compagnia  Mitraglieri  S.  Etienne  della  37 a
                                                      Divisione  Mobilitata.  Il  24  febbraio  1818,  fu  nominato
                                                      Sottotenete dell’Arma di Fanteria e destinato al 14° Reggimento
                                                      Bersaglieri – 40° Battaglione. Il 30 gennaio 1919 fu promosso
                                                      Tenente  di  Complemento  e  con  il  cessare  delle  ostilità,
                                                      abbandonò il territorio dichiarato in stato di Guerra. Il 12 maggio
                                                      succesivo rientrò al Deposito del 2° Reggimento Bersaglieri di
                                                     Roma per essere assegnato alla Direzione del Commissariato
                Militare del IX Corpo d’Armata. Il 20 giugno 1920 (con anzianità asoluta 15 gennaio 1920) transitò
                nell’Arma dei Carabinieri per essere destinato al Battaglione Mobile CC di Torino. Da Ufficiale inferiore
                dell’Ama ricoprì vari incarichi presso le Tenenze di Firenze (7 agosto 1921), Savigliano (23 luglio 1922),
                Massa Marittima (26 agosto 1923), Ravenna (21 marzo 1926), Matera (20 febbraio 1927), Benevento
                (6 novembre 1927), Senigallia (10 giugno 1928) e Pescara (4 novembre 1928). Il 3 novembre 1929 fu
                destinato alla Legione di Livorno. Il 14 novembre 1930 partì per la Tripolitania. Due giorni dopo sbarcò
                a Tripoli e raggiunse la Divisione Carabineiri Reali della Tripolitania. Il 5 febbraio 1934 fu promosso
                Capitano e rientrò in patria (Legione di Palermo). Il 29 settembre 1935 fu destinato al Comando della
                Compagnia di Agrigento. Poche settimane dopo (29 ottobre 1935) ritornò in Africa Settentrionale
                presso la Divisione Carabinieri Reali della Libia. Il 19 settembre 1937 rientrò in Italia per assumere
                l’incarico di comanndante prima della Compagnia di Vicenza Esterna e successivamente di quella di
                Bari Esterna (21 maggio 1939). Allo scoppio del secondo conflitto mondiale fu destinato (dopo una
                brevissima esperienza presso la Divisione Motorizzata Trieste - 5 maggio 1941), nuovamente in Africa
                Settentrionale presso il comando dell’Intendenza Mobilitata della Tripolitania ove giunse il 22 ottobre
                1941. Il 24 marzo 1942 fu promosso Maggiore e destinato al comando del Gruppo Carabinieri Reali
                di Macerata. Il 14 giugno 1944 fu assassinato barbaramente dalle SS tedesche per la sua attività
                antinazista e per essersi rifiutato di adererire alla Repubblica Sociale Italiana.





            Il Maggiore Pasquale Infelisi sapeva benissimo i rischi  trastare i tedeschi. D’accordo con i comandanti dei re-
            che avrebbe corso. Probabilmente l’attendeva la morte o  parti dell’Esercito, tentò di organizzare una resistenza
            nella migliore delle ipotesi la deportazione. Ma non si  armata in città e provincia capace di scacciare i tede-
            scompose. Anzi. Era profondamente convinto che schie-   schi da tutta la zona. Purtroppo il progetto non poté
            rarsi contro i tedeschi fosse l’unica strada percorribile.  essere attuato per il repentino sbandamento dei distac-
            Già a metà settembre, l’Infelisi intraprese un’attività  camenti del presidio militare di Macerata, abbandonati
            di coordinamento tra coloro che erano disposti a con-   al proprio destino.



                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO IV  17
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