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CRONACHE DI IERI
A pochi giorni
dall’evento
troppo sulla scena. Col tempo si farà. Chiuse lo spettacolo un
duetto buffo che esilarò il pubblico». il capocomico
A pochi giorni dall’evento, però, il giovane capocomico
della compagnia, il ventinovenne Antonio Buonvino,
pur avendo organizzato e preparato tutto nei minimi della compagnia,
dettagli insieme con i suoi compagni, aveva l’animo
assillato da una pressante preoccupazione, in quanto era assillato
non possedeva e non era ancora riuscito a procurarsi gli
oggetti principali per l’emblematica scena, forse la più
famosa che Shakespeare avesse immaginato e scritto da una pressante
per il suo dramma. E forse per questi fu un sollievo che
un attore nel frattempo si fosse ammalato e che l’Amleto preoccupazione:
quella sera non potesse andare in scena.
Il pubblico, nonostante l’improvviso cambio di programma,
non rimase però del tutto deluso poiché il numero degli non era ancora
attori disponibili consentì ugualmente una bella recita
de La Tosca di Giacomo Puccini. riuscito a procurarsi
La Tribuna Biellese, il 15 dicembre, riportò la notizia
dell’inconveniente e che l’atteso Amleto sarebbe stato
rappresentato la sera di domenica 18 dicembre, non ri- gli oggetti
sparmiando, però, una “strigliata” al capocomico: «Vorrà
il sig. Buonvino, se occorresse ancora fare sostituzioni, rendere fondamentali per
avvisato il pubblico anche fuori dal teatro?».
quella seconda domenica poté godersi l’Amleto e sembrò l’emblematica scena
Per un increscioso fatto il pubblico neppure la sera di
a molti che il diavolo ci avesse davvero messo lo zampino!
Solo la sera del lunedì 26 dicembre il grande e attesissimo milanese. «Nel momento culminante della rappresentazione,
evento poté finalmente andare in scena raccogliendo il durante la scena fra Amleto e il becchino, un brigadiere dei
favore degli spettatori, sebbene fosse noto a tutti in carabinieri salì sul palcoscenico e procedette senz’altro al se-
paese, agli abitanti dei comuni vicini e, anche più questro dei teschi», questa la cronaca del giornale meneghino.
distante, ai lettori dei mezzi d’informazione, che la rap- Nei giorni precedenti la rappresentazione, il Comandante
presentazione del dramma shakespeariano a Graglia della Stazione dei Carabinieri Reali di Sordevolo aveva
era stata turbata da una vicenda davvero particolare. captato gli umori e le voci che correvano di bocca in
Una storia anche buffa per alcuni versi, così come bocca, le quali volevano che il capocomico si fosse pro-
riportata da La Stampa e dal Corriere della Sera sui quo- curato dei teschi umani veri, prelevati dal cimitero del
tidiani del 24 dicembre e come l’immaginerà Achille paese dal becchino. Peraltro queste voci avevano alimentato
Beltrame, che pochi giorni dopo ne avrebbe tratto un’il- timori e sentimenti d’insicurezza fra i gragliesi per la
lustrazione per la copertina del primo numero del sorte dei propri defunti, determinando la perdita di
gennaio 1911 de La Domenica del Corriere, la più nota fiducia nel becchino per il comportamento così illecita-
pubblicazione settimanale satellite della stessa testata mente disinvolto nella mansione di custode del cimitero.
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO IV 65