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PAGINE DI STORIA
ARTICOLO PUBBLICATO SULLA RIVISTA “IL BOSCO”,
NEL 1931, RELATIVO ALL’INAUGURAZIONE PRESSO LA
SCUOLA DI CITTADUCALE DI UN MONUMENTO AI CADUTI
(COLLEZIONE PRIVATA VIRGILIO DE MICHELE)
però abbandonata dai ministri che si sono succeduti [...]
Una riforma nella materia si impone necessariamente
se noi vogliamo avere un corpo di guardie forestali ef-
ficiente […]”.
Il deputato Francesco Roselli rappresentò nel Parla-
mento il Circondario di Cittaducale per ben tre legi-
slature ottenendo diversi vantaggi per il capoluogo e
propugnando sempre il miglioramento della Scuola.
Per tale motivo, dopo la sua morte, avvenuta nel 1909,
con una Deliberazione del Commissario Regio di
Cittaducale del 1926, venne deciso di conservare sua
memoria, con una targa ad oggi ancora visibile sul
muro di ingresso al chiostro della Scuola come atte-
stazione di gratitudine da parte di tutta la cittadinanza
con le seguenti parole: “A ricordo di Francesco Roselli,
deputato al Parlamento dal MDCCCXCV al MCMIX
che qui volle istituita la prima scuola italiana delle Regie
Guardie Forestali. Il Comune di Cittaducale a
MCMXXVIII”.
L’importanza della scuola di Cittaducale, in seguito
alla sua istituzione ufficiale, andò affermandosi sem-
pre più, seguendo le vicende delle trasformazioni del
Corpo. Quest’ultimo passò nel 1910 alle dirette di-
pendenze dello Stato, con la creazione del “Corpo
Reale delle foreste” e la Scuola prese il nome, con r.
decreto 15 gennaio 1914 n. 310 di “Scuola per allievi
guardie forestali”.
Con il sopraggiungere della guerra il personale del
Reale Corpo delle Foreste fu impegnato, a fianco del
Genio Militare, nell’approvvigionamento di legname
per riscaldamento e fortificazioni a favore delle
truppe al fronte (vedi Notiziario Storico N. 2 Anno
III, pag. 36) ed anche direttamente nelle fila del
Regio Esercito combattendo in battaglie ancor oggi
ricordate, come quelle dell’Isonzo, Monte Sei Busi,
Monte Grappa, Caporetto, Piave, Montello, Monte
San Michele.
I caduti tra il 1915 e il 1918 furono 71, molti deco-
rati. Vanno ricordati anche i forestali del corso del
1914, che furono inviati al fronte subito dopo aver
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO IV 49