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PAGINE DI STORIA








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            ficile con “un ufficiale della cavalleria e un gendarme [...]
            ‘fermatevi: i vostri documenti!’ Noi presentiamo alle auto-      delle prévôtés
            rità un documento inequivocabile e di comprovata validità.
            L’autorità lo toglie dall’astuccio, lo mette in tasca e ci ordina:  (unità di polizia
            ‘seguiteci!’ ”.
            Durante la guerra, molti gendarmi delle prévôtés sono
            inviati sul fronte italiano, mentre altri sono integrati con  militare) seguono
            unità italiane in Francia. Allo stesso modo, carabinieri
            italiani attraversano le Alpi, in particolare per assicurare  i rinforzi francesi
            l’ordine a seguito delle Truppe Ausiliarie Italiane in
            Francia (TAIF) a Châlons-sur-Marne, Epernay, Ville-            inviati sul fronte
            en-Tardenois et Villers-Côtterets.
            Alla fine del 1917, a seguito della battaglia di Caporetto,
            la Francia e l’Inghilterra decidono di inviare rinforzi in     italiano mentre
            Italia. Molti elementi della polizia militare associati alle
            unità della X Armata francese oltrepassano così le Alpi.   altri sono aggregati
            In particolare i gendarmi del 12° Corpo d’armata del-
            l’Esercito, comandati dal Comandante di squadrone
            (equivalente al grado di maggiore. Ndr.) Grimard, su-        alle Unità italiane
            perano il colle del Monginevro il 16 novembre 1917
            prima di acquartierarsi a Susa e Castelnuovo.                         in Francia
            Un distaccamento di carabinieri (un capitano e 15 uo-
            mini) viene loro associato con compiti di polizia della
            zona del corpo d’armata e di controllo dei militari ita-
            liani. Il 3 dicembre la formazione della Gendarmeria si  sione di Fanteria (DF) e della 47ª DF prestano servizio
            porta a Montebello Vicentino, dove resta fino al 7 feb-  in Italia tra il novembre 1917 e il marzo-aprile 1918.
            braio 1918. Staziona in seguito a Casella d’Assolo, Ca-  Molti di loro ricevono il distintivo italiano per “fatiche
            stelfranco e a Mason Vicentino. Il 4 luglio 1918, in    di guerra”.
            occasione dell’Independence Day americano, la polizia   Nella primavera 1918, l’invio in Francia del 2° Corpo
            militare assicura il servizio d’ordine al campo di avia-  d’armata dell’Esercito italiano, sotto il comando del
            zione di Nove, dove le truppe alleate sono passate in ri-  Generale Alberico Albricci, con le annesse Sezioni ca-
            vista  dal  re  d’Italia.  Il  14  ottobre  1918  è  raggiunta  rabinieri mobilitate, spinge alla costituzione, in maggio,
            Rossano Veneto, in previsione dell’offensiva generale sul  anche di una unità di polizia militare formata da gen-
            fronte italiano. Al momento dell’attacco del 24 ottobre,  darmi francesi. Il Capitano Dellezay, comandante del
            i gendarmi francesi e i carabinieri italiani forniscono  distretto di Thonon, ne assume il comando ad Arcis-
            uno sforzo considerevole per facilitare gli spostamenti  sur-Aube, presso il quartier generale del Corpo d’ar-
            della truppa nei punti di passaggio sui corsi d’acqua.   mata italiano.
            Un mese più tardi, l’unità si ritira a Vicenza, prima di  Questo opera nella vallata di Ardre, vicino Reims; qui
            imbarcarsi alla volta della Francia nel febbraio 1919.  subisce l’offensiva tedesca scatenata il 15 giugno 1918.
            Anche i gendarmi della polizia militare della 46ª Divi-  Il 23 luglio, a seguito dello scoppio di una granata, ven-




            34 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO IV
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