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CRONACHE DI IERI






                                                                          La città di Andria


                                                                              sin dal giugno

            In  quei  giorni  i  rinforzi  che  erano  stati  inviati  in
            supporto  alle  forze  di  polizia  della  città  erano  già  del 1945 fu teatro di
            rientrati a Bari e i carabinieri rimasti in servizio ad
            Andria erano solo venti. Una forza decisamente in-
            sufficiente per affrontare adeguatamente le turbative      numerosi e violenti
            dell’ordine pubblico che ormai si ripetevano sempre
            più frequentemente.                                            scontri di piazza
            Per la carenza di uomini da impiegare sul territorio,
            il Commissario di Pubblica Sicurezza di Andria, in
            una comunicazione indirizzata al Questore di Bari,              alimentati dalla
            scriveva preoccupato: “….l’agitazione minaccia di as-
            sumere  gravissime  proporzioni,  per  cui  urgono  invii   diffusa condizione
            rinforzi  al  massimo  et  truppa  at  scanso  fatti  ben  più
            gravi del giugno decorso. Urge invio anche carri armati
            momentaneamente dislocati a Barletta. (Andria, 5 Marzo         di povertà in cui
            1946)”.
            La  città  era  divenuta  incontrollabile  e  la  gestione  versava gran parte
            dell’ordine  pubblico  diventata  rovente  e  piena  di
            insidie. Molti proprietari terrieri, visto il precipitare    della popolazione
            degli eventi, avendo il timore di gravi ritorsioni, pen-
            sarono bene di chiudere i battenti delle loro abitazioni,
            e si allontanarono da Andria.                                   e dalle tensioni
            Il 5 marzo cinquecento agricoltori disoccupati orga-
            nizzarono  un’accesa  manifestazione  di  protesta.  Il          sociali createsi
            nutrito gruppo di dimostranti mise in atto una serie
            di azioni violente. Alcuni proprietari terrieri vennero
            sequestrati e forzatamente condotti nei pressi della            nell’immediato
            camera di commercio. Intervennero quattordici agenti
            di P.S. ma  vennero sopraffatti e disarmati.                        dopoguerra
            Intanto, con urgenza, da Bari giunsero novanta uomini
            tra carabinieri e agenti. A questo contingente si ag-
            giunsero  anche  due  carri  armati  che  si  trovavano
            pronti nella vicina città di Barletta, al comando del   bombe a mano, randelli e scuri. Forti della loro im-
            Capitano Chiapparo, comandante della locale Com-        portante consistenza numerica, riuscirono a sopraffare
            pagnia. Il giorno seguente, verso le ore 5.30, i militari  alcuni militari, e con forza e determinazione sottrassero
            del Capitano Chiapparo, pronti ad intervenire, rima-    loro le armi e gli automezzi militari.
            nendo a disposizione in prossimità delle vie centrali   I carabinieri giunti in rinforzo ad Andria si ritrovarono
            di Andria. Le file dei rivoltosi si erano però ingrossate,  ad essere impiegati in uno scenario di vera guerriglia
            a tal punto che si contavano ormai circa duemila per-   in cui si arrivò alla lotta corpo a corpo con i facinorosi,
            sone; erano tutti armati di pistole, coltelli, asce, fucili,  nonostante le intenzioni dei militari fossero di agire



            66 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO IV
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