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CRONACHE DI IERI
8 LUGLIO 1946, ORE 19:00, L’ULTIMO SALUTO
AL CARABINIERE MARIO VELLA LE INDAGINI E I PRIMI ARRESTI
E’ sera, ormai, quando la salma, muovendo dalla sala Tra lo sgomento e il dolore, le indagini vanno avanti.
mortuaria dell’ospedale, giunge nella cattedrale di Giu- L’assassino ha finalmente un nome e un volto. Antonio
gliano, trasportata a spalla. La Messa, la benedizione. Di Bernardo, calzolaio di Mugnano. Apparentemente,
Poi, su un autocarro di prima classe, attraversando la un ragazzino di vent’anni. E’, invece, un temibile pre-
via principale della città, raggiunge il cimitero. Le giudicato, da tempo latitante, colpito da due mandati
autorità e la cittadinanza seguono il feretro, al cui pas- di cattura per associazione per delinquere, rapina,
saggio, da ogni finestra o balcone, donne incredule e furto e porto di moschetto e di pistola.
piangenti lanciano fiori. “Procedere al rastrellamento di tutto il territorio!” E’
La partecipazione dei residenti è straordinaria, la com- questo l’ordine perentorio del Maggiore Gabriele che
mozione è generale. Tante sono le manifestazioni di affida la direzione del servizio al Capitano Carlo
vicinanza all’Arma. L’Associazione Reduci e Com- Alberto Dalla Chiesa, Comandante della Compagnia
battenti, di sua iniziativa, provvede a tutte le spese del di Casoria dal 3 maggio precedente. L’Ufficiale può
funerale. I dirigenti del nosocomio mettono a disposi- contare su validi collaboratori: il Maresciallo Maggiore
zione alcune stanze per ospitare i parenti del defunto: Luigi Menditto, comandante della Sezione di Giugliano
il padre Luigi, una sorella e uno zio, arrivati a Giugliano in Campania, i Marescialli Carmine Cipriani e Do-
la sera precedente. menico Ippolito, comandanti, rispettivamente, del
settore e della squadra repressione brigantaggio, il
I ricercati sono Maresciallo Bernardo Petrone, comandante della Sta-
zione di Giugliano in Campania, il Maresciallo Alfonso
componenti di una Tortora, comandante della Stazione di Mugnano, il
Brigadiere Giuseppe Fierravanti, comandante della
vasta associazione Stazione di Varcaturo, il Brigadiere Vincenzo Tartaglia,
comandante della Stazione di Qualiano con tutti i
militari alle loro dipendenze e con quelli del settore
per delinquere che repressione brigantaggio di stanza a Casoria.
Il cerchio si stringe. Si appura che il Di Bernardo e i
da tempo infesta la suoi collaboratori sono tutti elementi di una vasta as-
sociazione per delinquere che da tempo infesta la
zona, commettendo ogni sorta di reati e seminando il
zona, commettendo terrore nella popolazione. Rubano nei centri abitati,
taglieggiano i coloni, rapinano i passanti, feriscono o
ogni sorta di reati e uccidono senza pietà. L’elenco dei crimini di cui si
sono macchiati è lungo: cinque furti per un valore
complessivo di 1.500.000 lire (9,68 quintali di zucchero,
seminando il terrore 1,63 quintali di verderame, 5 quintali di farina, 11
gomme americane, una mucca e un tacchino); un tentativo
nella popolazione di furto in danno dell’ospedale di Giugliano; il tentato
omicidio del Comandante dei Vigili Urbani di Mugnano,
rimasto gravemente ferito, tre rapine e una tentata rapina
80 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO IV