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CRONACHE DI IERI





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                                                                             della Stazione


            Infatti l’Angelelli, presente in quel momento nella tenuta
            – erano le 13:00 – fu interrogato subito dal maresciallo.       di Portonaccio,
            L’esito di questa prima attività d’indagine fu ovviamente
            verbalizzato ed ecco qua, nella prosa di quel tempo, cosa           Maresciallo
            il sottufficiale vergò e sottoscrisse con gli altri il giorno
            dopo: «Non appena conosciuto il fatto, vestiti della nostra
            militare  uniforme,  ci  recammo  nel  luogo  e  rintracciato  il  d’alloggio a cavallo
            guardiano  Angelelli  ed  interrogato  ove  potersi  trovare  la
            Mentanucci  Luisa  (sic!) ci  rispose  che  sino  dal  giorno  15  Luigi Segaricci,
            corrente, dopo avergli dato lire 25, si era allontanata da lui e
            più nulla ne sapeva, ma non persuasi da quelle asserzioni ci
            ponemmo alle ricerche nei dintorni di quella casa e dentro un  accompagnato dai
            orto distante dal fabbricato circa 100 metri scorgemmo parte
            di terra smossa da pochi giorni; fu allora che ordinammo allo  suoi sottoposti,
            stesso Angelelli e a un certo Marcantoni Antonio, fu Luigi,
            d’anni 42, nato a Curinolo, e Canapa Lorenzo, d’anni 27       il Vice Brigadiere
            dell’ospedale di Fossombrone, entrambi contadini attualmente
            per  motivi  di  lavoro  dimoranti  alla  tenuta  predetta  che
            prendessero le pale e fatti scavare ove eravi la terra di recente  Gaetano Masci
            smossa e dopo giunti ad una profondità di 40 centimetri sco-
            primmo il cadavere della Mentanucci completamente nudo.           e i Carabinieri
            Allora nuovamente interrogammo l’Angelelli e dopo ripetute
            negative finì col confessare essere egli l’uccisore della poveretta
            donna e l’aveva uccisa mediante strangolamento con capestro  Giuseppe Tione ed
            che  la  notte  del  16  al  17  andante  verso  le  ore  24,  dopo
            coricatasi la Mentanucci e trovandosi alquanto alterata dal   Ernesto Semino,
            vino e completamente nuda aveva preso una corda e legata
            l’estremità di questa ad un cavalletto del letto ed avolta al
            collo  della  donna  per  una  volta  facendo  passare  l’altra  si recò direttamente
            estremità della corda alla parte opposta del cavalletto a tutta
            forza si pose a tirare ed in pochi istanti la uccise e dopo posta    alla tenuta
            entro un sacco la caricò sulle spalle trasportandola nel luogo
            ove fu rinvenuta cadavere, e la fossa l’aveva fatta scavare     per raccogliere
            da due operai sino dal giorno 19 dicendo a questi che gli
            serviva per deporvi due piante di fico; ciò aveva fatto perché
            da vario tempo erano in continuo litigio. Essendosi il Angelelli  informazioni utili
            Gaetano reso responsabile di omicidio volontario in persona
            della Mentanucci Luisa (sic!), alle 15 di ieri stesso nel citato   alle indagini
            luogo procedemmo al di lui arresto ed alle ore 17 di ieri stesso
            giunsero sul luogo il Signor Delegato di P.S. di Porta Pia ed



            72 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO IV
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