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CRONACHE DI IERI
DECORATI DI MEDAGLIA D’ARGENTO AL VALOR
MILITARE PER LA BATTAGLIA SULL’OMO BOTTEGO
(AFRICA ORIENTALE ITALIANA) - 5 GIUGNO 1941
Tenente Colonnello Umberto Calderari, di Luigi e di Aristodema Della Torre, da Valfabrica (PG),
cl. 1896. “Comandante di gruppo carabinieri partecipante ad operazioni di guerra in prima linea,
vistosi improvvisamente accerchiato dal nemico in forza numericamente superiore lo attaccava con
decisione e dopo aspro combattimento lo volgeva alla fuga, trascinando coll’esempio il suo reparto in
un travolgente assalto. Bell’esempio di ardimento e di elevate virtù militari. Omo Bottego Africa
Orientale 5 giugno 1941 Comando Superiore CC dell’Africa Orientale DPR 17 novembre 1950”.
Maresciallo Vito Lacorte di Vincenzo e di Ciraci Lucia da Ceglie Messapico (BR), cl. 1907. “In aspro
combattimento impegnato dal suo reparto, rimasto improvvisamente circondato dal nemico, trascinando
coll’esempio i suoi uomini occupava per primo la postazione più esposta piazzandovi una mitragliatrice.
Visto cadere gravemente ferito un carabiniere lo trasportava sulle spalle al più vicino posto di
medicazione. Tornato poscia immediatamente sulla linea continuava imperterrito il fuoco della
mitragliatrice, e colpito poco dopo mortalmente alla testa, non lo cessava fino a quando vennero a
mancargli le forze. Spirava incitando ancora i suoi dipendenti alla lotta al grido di viva l’Italia.
Mirabile esempio di ardimento e di attaccamento al dovere. Omo Bottego Africa Orientale 5 giugno
1941 Comando Superiore CC dell’Africa Orientale DPR 17 novembre 1950”.
Maresciallo Domenico Castellano di Pietro e di Giovanni Chimienti, da Bari, cl. 1897. “In aspro
combattimento impegnato dal gruppo di cui faceva parte, guidava animosamente il suo plotone
all’attacco di una posizione dominante, riuscendo a conquistarla dopo furioso corpo a corpo.
Immobilizzato da grave ferita alle ginocchia continuava ad incitare i suoi dipendenti alla resistenza, ri-
fiutando di farsi trasportare al posto di medicazione. Mirabile esempio di coraggio e di attaccamento
al dovere. Omo Bottego Africa Orientale 5 giugno 1941 Comando Superiore CC dell’Africa Orientale
DPR 17 novembre 1950”.
Carabiniere Antonio D’Andrea di Benedetto e di Pisani Rosa, Da Mercato San Severino (SA),
cl. 1904. “Durante aspro combattimento impegnato dal suo reparto, rimasto improvvisamente
circondato dal nemico, trascinava coll’esempio ammirevole del suo slancio i suoi compagni alla lotta.
Ferito gravemente alla testa e all’addome continuava a combattere finché, privo di forze, si accasciava
spirando, dopo aver fino all’ultimo incitato i compagni a resistere. Magnifico esempio di virtù militari.
Omo Bottego Africa Orientale 5 giugno 1941 Comando Superiore CC dell’Africa Orientale DPR 17
novembre 1950”.
Carabiniere Vito Salvatore Caione di Fiorentino e di Carmela Bergamo, da Arnesano (LE), cl. 1907.
“Durante aspro combattimento impegnato dal suo reparto, rimasto improvvisamente circondato dal
nemico, malgrado fosse rimasto ferito ad un arto, continuava a combattere sotto l’intenso fuoco delle
mitragliatrici nemiche, finché privo di forze, si associava spirando, dopo aver fino all’ultimo incitato i
compagni a resistere. Magnifico esempio di virtù militari. Omo Bottego Africa Orientale 5 giugno
1941 Comando Superiore CC dell’Africa Orientale DPR 17 novembre 1950”.
66 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO IV