Page 76 - Layout 1
P. 76
CRONACHE DI IERI
Negli atti ufficiali vengono in effetti citati principalmente
il Capitano Carlo Tessitore, comandante della Com-
pagnia di Ravenna, il Maresciallo Giuseppe Doro, co-
mandante della squadra di polizia giudiziaria, e il
Maggiore Biagio Argenziano, comandante dell’allora
Gruppo di Ravenna. Il Maresciallo Doro viene ricordato
come abile e instancabile investigatore; con grande
tenacia aveva scoperto numerosi delitti commessi dai
partigiani nella zona di Ravenna. Tra i suoi collaboratori
vengono ricordati Uzzo, Micheli, Ravasini, Sasselli e
Privitera. Per la partecipazione alle indagini sul caso
Manzoni, il 13 ottobre 1948, Varano aveva ricevuto un
encomio solenne oltre alla gratifica di diecimila lire.
Questa la motivazione: “Seguendo le direttive dei propri
superiori, collaborò efficacemente a lunghe e difficili
indagini, in ambiente dominato da faziosità politiche,
conclusesi con la denuncia di venti persone di cui diciassette
in istato di arresto – alcune ree confesse – responsabili di
un gravissimo delitto – soppressione di cinque persone a
scopo di rapina – rimasto per lungo tempo avvolto nel più
fitto mistero e che, per la notabilità delle vittime, aveva
fortemente commossa la pubblica opinione. Il felice esito
delle indagini riscosse il vivo plauso della popolazione e fu
oggetto di favorevoli commenti da parte della stampa na-
zionale. Provincia di Ravenna, febbraio – agosto 1948”.
ENCOMIO SOLENNE DEL COMANDANTE
E’ probabile, secondo Arrigo Varano, che all’interno GENERALE DELL’ARMA AL SOTTOTENENTE VARANO
dell’Arma si fosse preferito enfatizzare il lavoro di chi
indagava fin dalla scomparsa dei Manzoni, operando mattina 7 alle ore 5 passerò per Alfonsine e insieme
tra mille difficoltà e rischiando la vita vista la complessa andremo a Lavezzola dove si dovrà fare un servizio. La
situazione politica di allora, piuttosto che la figura del prego di voler avvertire a mezzo motociclista il Maresciallo
padre, destinatario delle confidenze fondamentali per Viel che per quell’ora sia alzato con i carabinieri pronti”.
la scoperta della fossa comune con i cadaveri dei conti Potrebbe trattarsi di un’operazione mirata al recupero
e della domestica, giunto in Romagna da appena di armi nascoste. Tra i documenti c’è anche una tabella
cinque mesi. sull’organizzazione dei punti di riunione, cioè i posti
Nel periodo di permanenza di Vincenzo Varano in di blocco. Al ponte della Bastia, tristemente noto per
Romagna, i carabinieri di Ravenna effettuarono numerose le sparizioni avvenute dopo il 25 aprile 1945, interve-
operazioni nel territorio provinciale; interessanti alcuni nivano le stazioni di Lavezzola e Voltana nel piano
documenti conservati da Arrigo Varano, come la co- denominato A, ed anche quelle di Filo di Argenta e
municazione da parte del Capitano Tessitore di un Argenta in quello B. Nel piano C, sulla Statale 16
servizio da svolgere a Lavezzola nelle prime ore del detta “Reale”, in corrispondenza del ponte sul Reno,
mattino del 7 marzo 1949. “Preg.mo Varano, domani doveva intervenire la squadra addetta al servizio stradale
76 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO III MARGHERITA GROSS
IN UNA FOTO DEGLI ANNI ‘40