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CRONACHE DI IERI
































































                             IL CARABINIERE VINCENZO VARANO DURANTE LA GRANDE GUERRA, NELL’IMMAGINE A SINISTRA
                           CON ALTRI MILITARI ITALIANI E PRIGIONIERI AUSTRIACI (ARCHIVIO FOTOGRAFICO DI ARRIGO VARANO)


            podere Limona, fece una confidenza a Lorenzo Medoni,    era ricorso a un espediente: fargli indossare la divisa da
            guardiano  della  tenuta,  sul  luogo  della  sommaria  carabiniere. A comandare la Tenenza di Alfonsine era
            sepoltura dei conti e della domestica. Il Medoni si recò  Vincenzo Varano, da maresciallo promosso sottotenente
            così dai carabinieri di Alfonsine, ricevendo il suggerimento  per  meriti  partigiani  avendo  militato  nella  ‘Banda
            di indicare il luogo indicato con un paletto. Qualcuno  Caruso’,  comandata  dal  Generale  dell’Arma  Filippo
            aveva però notato la manovra, così nel corso della notte  Caruso (vedi Notiziario Storico N. 5 Anno II, pag. 58).
            mani ignote avevano spostato il paletto e i carabinieri  A fornire a chi sta raccontando la vicenda Manzoni
            l’indomani  non  trovarono  nulla.  Per  consentire  al  notizie  sulla  figura  di  Vincenzo  Varano  è  il  figlio
            Medoni di indicare il punto esatto della sepoltura si   Arrigo, che vive a Brescia e come il padre ha vestito la



                                                                      NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO III  73
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