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PAGINE DI STORIA













                                        a  Guerra  di  Successione  Erano dotati di cavalli di taglia più piccola rispetto ai
            L                           di Rastadt del 1714, aveva  0,098). Vittorio  Amedeo  II  di  Savoia  solo  nel  1726
                                                                    colleghi  della  linea,  13-14  peaumes in  luogo  di  15
                                        Spagnola,  col  trattato  di
                                                                    (peaume,  unità  di  misura  usata  solo  per  i  cavalli,  m.
                                        Utrecht del 1713 e la pace

                                        garantito  il  controllo  di
                                                                    adottò provvedimenti per il riordino dell’organizzazione
                                        Italia  meridionale  e  Sar-
                                                                    militare, fra i quali la costituzione di tre compagnie di
                                        degna  all’Austria  e  asse-
                                                                    dragoni.
                                        gnato la Sicilia ai Savoia.
                                        Questi non avevano gradito
                                                                    la sua dislocazione, occorreva individuare la minaccia
            la  Trinacria,  e  furono  agevolati  nel  liberarsene  dagli  Per individuare lo strumento operativo da realizzare e
                                                                    da fronteggiare. La situazione politica era in costante
            Spagnoli, che vi sbarcarono per rioccuparla il 1° luglio  subbuglio,  ma  poteva  ritenersi  difficile  un  attacco
            1718.  In  risposta  all’aggressione,  il  2  agosto  1718  la  all’isola  da  parte  di  una  delle  potenze  europee.  Al
            Quadruplice Alleanza decise, fra l’altro, lo scambio delle  contrario incombeva il costante pericolo dei pirati bar-
            isole fra i due alleati una volta concluse positivamente  bareschi, annidati nelle coste nordafricane, che, oltre ad
            le ostilità e nel 1720 la Sardegna divenne possedimento  intercettare navi, erano soliti attaccare villaggi isolati
            del Duca di Savoia Vittorio Amedeo II. Ne derivò una    per  catturare  schiavi,  e  non  si  doveva  sottovalutare
            riduzione delle distanze fra stati di terraferma sabaudi e  l’attività  criminale  dei  briganti,  legati  a  parte  della
            possedimenti  oltremare,  ma  il  nuovo  regno  dovette  nobiltà isolana. Il primo fattore di rischio poteva essere
            dotarsi di una marina e presidiare l’isola con truppe di  fronteggiato con una marina e un dispositivo di avvi-
            ordinanza.                                              stamento dislocato lungo il litorale, sfruttando le torri
            Inizialmente vi furono stanziati dal Piemonte i reggimenti  fatte costruire dagli Spagnoli, che i Savoia perfezionarono
            di fanteria Savoia e Fucilieri, cui si aggiunsero, provenienti  riorganizzando l’Amministrazione delle Torri. Una volta
            dalla Sicilia, gli analoghi Saluzzo e Hachbret (mercenari  che, però, i pirati avessero messo piede a terra, servivano
            svizzeri),  e  il  reggimento  Dragoni  di  Piemonte, che  truppe  mobili  per  accorrere,  eseguire  ricognizioni,
            contava 250 uomini, avendo subito perdite in battaglia  occupare punti di obbligato passaggio.
            e non intendendo i Savoia schierarlo al completo.       Per avere un’idea di quanto fosse perniciosa la presenza
            L’arma  a  cavallo  sabauda  comprendeva  dragoni e     di questi pirati è sufficiente rammentare che nel 1812
            cavalleria di linea. In teoria i dragoni, che utilizzavano  conquistarono il Forte del Ponte di Sant’Antioco, e tre
            gambali  (bottine)  in  luogo  di  stivali  per  marciare  a  anni dopo, nella stessa località, attaccarono il Forte de
            piedi, moschetti da fanti e arnesi da zappatore, costituivano  su  Pisu.  La  minaccia  si  ridusse  nel  1830,  dopo  le
            specialità polivalente, idonea per muovere a cavallo e  operazioni della flotta britannica contro i bey di Tunisi
            combattere  a  piedi,  anche  se  condussero  azioni  di  e Tripoli.  In  quanto  a  brigantaggio  e  contrabbando,
            attacco  montate,  alla  stessa  stregua  della  linea.  potevano  essere  contrastati  attraverso  un  capillare
            Tale flessibilità sopperiva alle piccole dimensioni del-  controllo  del  territorio,  con  forze  dotate  di  buona
            l’armata. La particolarità della specialità è dimostrata  mobilità.
            dal fatto che la documentazione del tempo citi distin-  La  Sardegna  necessitava  quindi,  oltre  alle  milizie,
            tamente cavalleria e dragoni, esplicitando che fossero  costituite da cittadini che fornivano la propria disponibilità
            unità diverse, e anche le uniformi, per alcuni particolari,  in cambio di esenzioni da tributi, di truppe a piedi e a
            presentavano differenze, come si vedrà in un prossimo   cavallo e non si poteva depauperare le unità stanziate
            capitolo.                                               in terraferma.



            16 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO III
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