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CRONACHE DI IERI
A dirigere le operazioni, però, era All’atto del triplice omicidio, la
stato il Siri. In pratica, alla vista guerra era terminata da oltre
dei tre carabinieri la banda si cento giorni. La Corte Marziale
era radunata per rapinarli delle Alleata, il 22 settembre 1945,
armi e delle munizioni da emise il verdetto di condanna
conservare nel proprio arse- alla pena di morte per il Siri
nale per poi utilizzarle in e il Piazza e all'ergastolo per
CALLISTO
altri delitti. Era stato il Siri ZANNIER tutti i componenti della ban-
IN UNIFORME
a ideare l'imboscata in località da tranne che per il Piccardo
DA CAPITANO
Crosa e a recuperare le armi (condannato a ventun’anni
automatiche già nella dispo- e otto mesi di reclusione).
nibilità della banda. Era stato Alla cattura era scampato
sempre il Siri a nasconderle Andrea Lagorio. Questi era
in un sacco di iuta e a distri- riuscito a riparare in Cecoslo-
buirle ai compari. Sempre il Siri vacchia. Nel 1955 fu segnalato
era stato a decidere di trasferire i in Italia. Seguendo la corrispon-
carabinieri in località Fabbriche di denza tra il latitante e alcuni fa-
Voltri, dove avvenne l’eccidio e fu miliari, il Maresciallo Venanti si mise
durante il tragitto che venne decisa la sulle sue tracce riuscendo a intercettarlo
sorte dei militari i quali, nel frattempo, e arrestarlo. All'atto dell'arresto, il Lagorio
avevano conosciuto nomi e volti dei rapinatori. fu trovato in possesso della pistola beretta e
A tal proposito si riportano le parole testuali rese a delle catenelle in dotazione al Carabiniere Romolo In-
verbale dal Piazza: “Si discusse sul da farsi ed il Siri disse namorati. Per la brillante operazione al Capitano Lito
‘andiamo avanti poi ne parleremo’, ridiscendemmo il fiume Locori fu concesso dal Comando Generale l'Encomio
e dopo aver camminato circa 20 minuti, prendemmo un Solenne con la seguente motivazione: “Comandante di
sentiero che porta a Luceto e giunti nei pressi di questa Compagnia dirigeva con perizia e costanza difficili, laboriose
località, sostammo per alcuni minuti, fumando anche una indagini che condussero in breve tempo alla identificazione
sigaretta. Anche qui si discusse sul da farsi, ed il Siri disse: di tutti gli individui responsabili dell’uccisione di tre
‘Bisogna spacciarli, perché ormai conoscono i nostri nomi e ci carabinieri in perlustrazione, concorrendo personalmente
riconoscono e quindi è pericoloso per noi’. Riprendemmo il nelle operazioni che portarono all’arresto di cinque di essi
cammino verso la campagna e giunti ad una casa di condannati a pene esemplari ed al recupero di armi e
abitazione detta Luggicu il Siri aperse una porta prese due munizioni Genova-Voltri 1-23 agosto 1945”. Encomiati
zappe e una pala e le ripose in disparte, chiamando me, Bill furono anche il Tenente Callisto Zannier e il Maresciallo
e Antonio dicendoci che bisognava levarli di mezzo, Io Otello Papeschi. Premi e apprezzamenti furono rivolti
risposi allora che era meglio mandarli via essendo ricercato a tutti i componenti del pool e del Battaglione che
dalla Polizia avrei dovuto cambiare zona. Ribatté il Siri… avevano partecipato alle indagini e alle operazioni. I tre
no, no è meglio toglierli di mezzo”. carabinieri furono inseriti nell’elenco dei militari dell’Arma
A nulla valse il tentativo dei balordi di far valere verso il “Vittime del dovere”. Ancora oggi le salme riposano
Governo Alleato il passato di ex partigiani e di motivare presso il cimitero di Genova-Voltri.
il delitto come una vendetta personale. Giovanni Salierno
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO III 69