Page 59 - Notiziario 2018-3
P. 59

CRONACHE DI IERI















            conto era ormai troppo com-                                                      stesso  Capitano  Scordino),
            promessa.  Il  suo  amante                                                        a  mettere  le  mani  su  im-
            francese, che altro non era                                                        portanti documenti segreti
            che un ufficiale della Ma-                                                         della  Marina  italiana  tra
            rine Nationale in servizio                                                          cui, guarda caso, proprio
            presso il Deuxième Bureau,                                                          il  cifrario  che  il  servizio
            non avrebbe esitato a de-                                                           segreto francese aveva cer-
            nunciarla alle autorità ita-                                                        cato  di  acquisire  tramite
            liane  se  ella  non  avesse                                                        Cocozza.
                                                                       L’AMMIRAGLIO
            proseguito  la  sua  attività                             ALBERTO LAIS A           “Nono”  –  così  si  faceva
                                                                       CAPO DEL S.I.S.
            informativa per la Francia.                                                       chiamare il Deuxième Bureau
                                                                     DALL’AGOSTO 1931
            A Margherita non restò altro                             AL MARZO 1934 E, DI     nella corrispondenza scam-
            che  continuare  nella  sua  ri-                              NUOVO,            biata con Margherita – non
                                                                     DALL’OTTOBRE 1938
            schiosa attività di spia che, co-                         AL GENNAIO 1940      tardò  a  farsi  vivo  chiedendo,
            munque, i francesi le retribuivano                                           prima di pagare l’alto compenso
            generosamente. Così, per anni, Mar-                                        richiesto  dalla  Gross,  di  vedere  la
            got aveva spedito “innocenti” cartoline                                 copertina e la prefazione del cifrario.
            al suo fidanzato d’oltralpe in cui non man-                         Scordino provvide a farle avere ai francesi
            cava di raccontargli della sua passione per i piccoli        nascondendole in una scatola di cioccolatini che
            pennuti. Dietro innocue frasi come “Ho comprato due     Margot provvide a consegnare a un corriere del Deuxième
            cardellini” o “cinque passeri sono volati davanti alla mia  Bureau.  La  “merce”  fatta  recapitare  da  Margot  era
            finestra”,  Margot  comunicava,  in  realtà,  al  Deuxième  proprio quella così tanto ricercata dagli agenti segreti
            Bureau l’arrivo nel porto di Napoli di due sommergibili  d’oltralpe.  La  trappola  abilmente  tesa  dal  Capitano
            e che cinque navi mercantili, invece, l’avevano appena  Scordino stava dunque per scattare.
            lasciato. Il vero salto di qualità come spia, però, Margot  Fu concordato per metà maggio, poco prima dell’ingresso
            lo aveva fatto quando, circuiti i due ufficiali di marina,  in guerra dell’Italia, un incontro tra un emissario del
            aveva iniziato a consegnare a Renè, capo maglia delle   Servizio francese e la coppia di sedicenti amanti presso
            spie francesi in Italia, le copie fotografiche d’importanti  il Caffè Rosati di via Veneto a Roma. Alle 11 esatte del
            documenti segreti della Marina.                         22 maggio 1940, come previsto, il vice Console francese
            Naturalmente  Margherita  fu  immediatamente  tratta    di Lipari, Roger Eyraud, entrò nel Caffè romano con
            in arresto da Scordino e condotta a Roma dove fu rin-   25.000 lire in contanti che avrebbe dovuto scambiare
            chiusa  nel  carcere  di  Regina  Coeli.  Dopo  un  breve  con la prima parte delle fotografie scattate dall’amante
            periodo passato “dietro le sbarre” l’affascinante austriaca  della Gross al cifrario italiano. Ma poco dopo aver ef-
            decise di collaborare e, quando il Deuxième Bureau si   fettuato lo scambio, il diplomatico francese fu arrestato,
            mise  nuovamente  in  contatto  con  lei,  tramite  una  con sua grande sorpresa, dagli uomini del controspio-
            cartolina postale scritta in codice, ella, d’accordo con  naggio della Regia Marina.
            Scordino,  rispose  facendo  sapere  di  essersi  trasferita  Con una brillante operazione durata solo pochi mesi, il
            nella Capitale e di essere riuscita, con la complicità di  Capitano  Scordino  era  dunque  riuscito  a  decapitare
            un  giovane  Ufficiale  di  Marina  (che  in  realtà  era  lo  l’intera rete di spie francesi operanti in Italia.



                                                                      NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO III  59
   54   55   56   57   58   59   60   61   62   63   64