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CRONACHE DI IERI
SPY STORIES E ALTRI INTRIGHI
di CLAUDIO RIZZA
ino dalla seconda metà degli anni venti, dei Carabinieri Reali Giuseppe Scordino, un vero e
l’elemento di organizzazione che, all’interno proprio asso del controspionaggio navale italiano che,
del Reparto Informazioni della Regia dopo la guerra, proseguì la sua carriera fino a giungere
Marina, si occupava di controspionaggio, al grado di generale.
F era composto da ufficiali e sottufficiali
dell’Arma dei Carabinieri Reali. A questi uomini, in MARINAI: DONNE E GUAI
possesso di maggiore esperienza e addestramento Durante il periodo di non belligeranza italiana, il
specifici rispetto ai colleghi “marinai”, erano devolute Servizio Informazioni Segrete della Marina era ben
la sorveglianza delle basi navali e le complesse indagini consapevole che il Deuxième Bureau fosse molto attivo
necessarie a individuare e a sgominare le reti spionistiche sul territorio nazionale, anche se non si era ancora
delle marine straniere impiantate sul territorio nazionale. riusciti a trovare alcun indizio della sua attività spionistica.
Nel corso della seconda guerra mondiale, la Sezione Si decise, pertanto, d’inviare il Capitano Scordino a
“E” del Servizio Informazioni Segrete (S.I.S.) della Genova, nella consapevolezza che la vicinanza della
Marina, retta dal Maggiore dei Carabinieri Francesco frontiera e la presenza d’importanti cantieri navali
Pontani, era costituita da un gruppo di militari dell’Arma avrebbero probabilmente reso il capoluogo ligure luogo
particolarmente addestrati ed efficienti che seppe eletto per la creazione di un centro informativo nemico.
stabilire un ottimo collegamento con le forze di polizia La prima conferma della bontà di tale intuizione si
e con i servizi di sicurezza del Viminale. Grazie alle ebbe nell’autunno del 1939 quando un sottufficiale
loro capacità professionali, questi uomini non solo im- della Marina, che indicheremo col nome di fantasia di
pedirono sabotaggi all’interno delle principali basi della Boldino, si recò presso l’ufficio di Scordino per denunciare
Marina, ma riuscirono anche a disarticolare la rete di una situazione sospetta accadutagli in un bar del porto.
spie che il Deuxième Bureau francese era riuscito a Il sottufficiale raccontò di essere stato avvicinato da un
creare in Italia fin dall’inizio degli anni trenta. Prota- tale, presentatosi col nome di Enzo Rossi, giunto al
gonista di quella brillante operazione fu il Capitano tavolo dove egli stava offrendo da bere ad un’avvenente
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO III 53