Page 53 - Notiziario 2018-3
P. 53

CRONACHE DI IERI
















              SPY STORIES E ALTRI INTRIGHI













                                                         di CLAUDIO RIZZA









                         ino dalla seconda metà degli anni venti,   dei  Carabinieri  Reali  Giuseppe  Scordino,  un  vero  e
                         l’elemento di organizzazione che, all’interno  proprio asso del controspionaggio navale italiano che,
                         del  Reparto  Informazioni  della  Regia   dopo la guerra, proseguì la sua carriera fino a giungere
                         Marina, si occupava di controspionaggio,   al grado di generale.
            F era  composto  da  ufficiali  e  sottufficiali
            dell’Arma dei Carabinieri Reali. A questi uomini, in               MARINAI: DONNE E GUAI
            possesso  di  maggiore  esperienza  e  addestramento    Durante  il  periodo  di  non  belligeranza  italiana,  il
            specifici rispetto ai colleghi “marinai”, erano devolute  Servizio  Informazioni  Segrete  della  Marina  era  ben
            la sorveglianza delle basi navali e le complesse indagini  consapevole che il Deuxième Bureau fosse molto attivo
            necessarie a individuare e a sgominare le reti spionistiche  sul  territorio  nazionale,  anche  se  non  si  era  ancora
            delle marine straniere impiantate sul territorio nazionale.  riusciti a trovare alcun indizio della sua attività spionistica.
            Nel corso della seconda guerra mondiale, la Sezione     Si  decise,  pertanto,  d’inviare  il  Capitano  Scordino  a
            “E”  del  Servizio  Informazioni  Segrete  (S.I.S.)  della  Genova,  nella  consapevolezza  che  la  vicinanza  della
            Marina, retta dal Maggiore dei Carabinieri Francesco    frontiera  e  la  presenza  d’importanti  cantieri  navali
            Pontani, era costituita da un gruppo di militari dell’Arma  avrebbero probabilmente reso il capoluogo ligure luogo
            particolarmente  addestrati  ed  efficienti  che  seppe  eletto per la creazione di un centro informativo nemico.
            stabilire un ottimo collegamento con le forze di polizia  La  prima  conferma  della  bontà  di  tale  intuizione  si
            e con i servizi di sicurezza del Viminale. Grazie alle  ebbe  nell’autunno  del  1939  quando  un  sottufficiale
            loro capacità professionali, questi uomini non solo im-  della Marina, che indicheremo col nome di fantasia di
            pedirono sabotaggi all’interno delle principali basi della  Boldino, si recò presso l’ufficio di Scordino per denunciare
            Marina, ma riuscirono anche a disarticolare la rete di  una situazione sospetta accadutagli in un bar del porto.
            spie  che  il  Deuxième  Bureau francese  era  riuscito  a  Il sottufficiale raccontò di essere stato avvicinato da un
            creare in Italia fin dall’inizio degli anni trenta. Prota-  tale,  presentatosi  col  nome  di  Enzo  Rossi,  giunto  al
            gonista di quella brillante operazione fu il Capitano   tavolo dove egli stava offrendo da bere ad un’avvenente



                                                                      NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO III  53
   48   49   50   51   52   53   54   55   56   57   58