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ALMANACCO
servizio informazioni. L’efficienza del controspionaggio,
in cui i Carabinieri avevano parte importante, si
rivelò determinante per conoscere in anticipo e det-
tagliatamente i piani del nemico. Individuata data e
ora d’inizio dell'attacco, le ore 03.00 del 15 mattina,
le artiglierie italiane avevano iniziato già dalla mez-
zanotte, soprattutto sul monte Grappa, un violento
bombardamento di “contropreparazione”. In questo
modo le divisioni austriache furono colpite duramente
proprio mentre stavano organizzandosi sulla linea
d’attacco.
Intanto era scattata anche da est la possente operazione
“Albrecht”, destinata a sfondare la linea del Piave e
ad irrompere nella piana trevigiana. Gli austriaci con-
quistarono sulla sponda destra del fiume il paese di
Nervesa e l’altura del Montello, sino all’abitato di
Bavaria, a nord di Treviso, Fagarè, a est della città, e
più a sud superarono il Piave di qualche kilometro
all’altezza di San Donà. Lo schieramento italiano
arretrò ma non cedette e la controffensiva non si fece
attendere. Già il 19 gli italiani avevano ripreso l’ini-
ziativa e il 21 le truppe austroungariche iniziavano la
ritirata oltre il fiume. Tra il 25 giugno e i primi di
luglio anche la linea dei tre monti, le postazioni perse
sull'Asolone e una testa di ponte sul Piave furono ri-
conquistate dalle armate italiane. L’offensiva si era
trasformata per l’esercito asburgico in una disfatta,
costata la perdita di circa 150.000 uomini tra caduti,
feriti e prigionieri. La presenza dei Carabinieri tra le
truppe impegnate nei combattimenti fu massiccia e
SUL MONTELLO - IN PRIMA LINEA NEL BOSCO SOPRA BAVARIA
capillare e molti furono i reparti dell’Arma premiati, (IMMAGINE TRATTA DA WWW.ESERCITO.DIFESA.IT)
alcuni più volte. Furono solennemente encomiati dal
Comando della 2^ Armata il 215°, il 287° e il 303° momenti. Il 300° Plotone Carabinieri Reali addetto
Plotone mobilitato e la 58ª, la 68ª e la 151ª Sezione al 28° Corpo d’Armata era dislocato sul fiume Sile,
mobilitata. Il Duca d’Aosta, Comandante della invitta nel Trevigiano, con distaccamenti a San Pietro Novello,
3^ Armata, encomiò a sua volta i Plotoni 220°, 253°, Casale sul Sile e Lughignano. Ai primi di giugno la
300°, 302°, 323° e 336° e le Sezioni 82ª, 83ª, 110ª e vita del Plotone scorreva quasi monotona, assicurando
125ª. I diari storici delle Sezioni e dei Plotoni gli ordinari servizi di vigilanza tra le truppe ed in
mobilitati ci restituiscono la drammaticità di quei favore della popolazione locale. Intorno al 10 di
104 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO III