Page 105 - Notiziario 2018-3
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ALMANACCO













                                                                    furono circa 300 i militari sbandati raccolti tra le re-
                                                                    trovie. Il 16, 17 e il 18 giugno continuò incessante
                                                                    sotto il fuoco nemico l’opera finalizzata a ricondurre
                                                                    in  linea  i  soldati  sbandati,  ma  fu  il  19  giugno  il
                                                                    giorno più difficile: “Alle ore 14.00 il nemico attacca con
                                                                    violenti tiri di artiglieria, mitragliatrici e fucileria, riuscendo
                                                                    a sfondare la nostra linea all’ala sinistra. Alcuni Reparti
                                                                    in linea nella direzione di Zenson incominciano a retrocedere
                                                                    e  sbandarsi  disordinatamente...  Alle  ore  15.00  cadde  il
                                                                    Maresciallo Capo Giuseppe Gullino, presso il ponte di San
                                                                    Pietro Novello, colpito alla fronte da una palla di mitra-
                                                                    gliatrice austriaca. Durante la notte l’azione è continuata
                                                                    accanita e violenta senza interruzioni ed il nemico che era
                                                                    giunto al quadrivio di San Pietro Novello, venne respinto
                                                                    fino a casa Donà”.
                                                                    Numerose furono le ricompense individuali concesse
                                                                    ai militari dell’Arma, le cui motivazioni bene ci illu-
                                                                    strano come i Carabinieri interpretassero in concreto
                                                                    il difficile e ingrato compito di mantenere la disciplina
                                                                    tra  i  fanti  sulla  prima  linea  e  quanto  fossero  essi
                                                                    stessi direttamente coinvolti nei combattimenti. Ecco
                                                                    la  motivazione  della  Medaglia  d’Argento  al  Valor
                                                                    Militare concessa alla memoria del Maresciallo Giu-
                                                                    seppe Gullino da Brà (CN): “Animato da profondo sen-
                                                                    timento del dovere, con eroica fermezza sotto violenti bom-
                                                                    bardamenti ed il fuoco di mitragliatrici nemiche, in quattro
                                                                    giorni di combattimento trattenne e ricondusse al fuoco nu-
                                                                    merosi  soldati  presi  dal  panico  per  la  perdita  dei  loro
                                                                    ufficiali, rianimandoli con la parola e con l’esempio e man-
                                                                    tenendone alto lo spirito combattivo. Con slancio e coraggio
                           MARESCIALLO CAPO GIUSEPPE GULLINO
                         (MUSEO STORICO DELL’ARMA)                  ammirevoli mosse ripetutamente all’assalto e ricacciò pattuglie
                                                                    avversarie infiltratesi nella nostra linea. In un momento
            quello stesso mese si cominciò ad osservare un consi-   critico del combattimento incitò i combattenti alla resistenza
            stente  sorvolo  della  zona  da  parte  dei  ricognitori  e diede bella prova di audacia contrattaccando, con pochi
            nemici. La sera del 14 gli eventi iniziarono a precipitare.  volenterosi, delle pattuglie nemiche, finché cadde colpito a
            Il  Plotone  ricevette  l’ordine  di  concentrarsi  a  San  morte  a  pochi  passi  dall’avversario.  San  Pietro  Novello
            Pietro  Novello  ed  alle  03.30  si  registrò  l’inizio  dei  (Monastier-Treviso), 19 giugno 1918”.
            tiri d’artiglieria nemica che continuarono per tutta la  Il  Carabiniere  Antonio  Mucaria  fu  decorato  di
            giornata. Il 15 giugno, il primo giorno della battaglia,  M.A.V.M. con la seguente motivazione: “In momenti





                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO III  105
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