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ALMANACCO
furono circa 300 i militari sbandati raccolti tra le re-
trovie. Il 16, 17 e il 18 giugno continuò incessante
sotto il fuoco nemico l’opera finalizzata a ricondurre
in linea i soldati sbandati, ma fu il 19 giugno il
giorno più difficile: “Alle ore 14.00 il nemico attacca con
violenti tiri di artiglieria, mitragliatrici e fucileria, riuscendo
a sfondare la nostra linea all’ala sinistra. Alcuni Reparti
in linea nella direzione di Zenson incominciano a retrocedere
e sbandarsi disordinatamente... Alle ore 15.00 cadde il
Maresciallo Capo Giuseppe Gullino, presso il ponte di San
Pietro Novello, colpito alla fronte da una palla di mitra-
gliatrice austriaca. Durante la notte l’azione è continuata
accanita e violenta senza interruzioni ed il nemico che era
giunto al quadrivio di San Pietro Novello, venne respinto
fino a casa Donà”.
Numerose furono le ricompense individuali concesse
ai militari dell’Arma, le cui motivazioni bene ci illu-
strano come i Carabinieri interpretassero in concreto
il difficile e ingrato compito di mantenere la disciplina
tra i fanti sulla prima linea e quanto fossero essi
stessi direttamente coinvolti nei combattimenti. Ecco
la motivazione della Medaglia d’Argento al Valor
Militare concessa alla memoria del Maresciallo Giu-
seppe Gullino da Brà (CN): “Animato da profondo sen-
timento del dovere, con eroica fermezza sotto violenti bom-
bardamenti ed il fuoco di mitragliatrici nemiche, in quattro
giorni di combattimento trattenne e ricondusse al fuoco nu-
merosi soldati presi dal panico per la perdita dei loro
ufficiali, rianimandoli con la parola e con l’esempio e man-
tenendone alto lo spirito combattivo. Con slancio e coraggio
MARESCIALLO CAPO GIUSEPPE GULLINO
(MUSEO STORICO DELL’ARMA) ammirevoli mosse ripetutamente all’assalto e ricacciò pattuglie
avversarie infiltratesi nella nostra linea. In un momento
quello stesso mese si cominciò ad osservare un consi- critico del combattimento incitò i combattenti alla resistenza
stente sorvolo della zona da parte dei ricognitori e diede bella prova di audacia contrattaccando, con pochi
nemici. La sera del 14 gli eventi iniziarono a precipitare. volenterosi, delle pattuglie nemiche, finché cadde colpito a
Il Plotone ricevette l’ordine di concentrarsi a San morte a pochi passi dall’avversario. San Pietro Novello
Pietro Novello ed alle 03.30 si registrò l’inizio dei (Monastier-Treviso), 19 giugno 1918”.
tiri d’artiglieria nemica che continuarono per tutta la Il Carabiniere Antonio Mucaria fu decorato di
giornata. Il 15 giugno, il primo giorno della battaglia, M.A.V.M. con la seguente motivazione: “In momenti
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO III 105