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CRONACHE DI IERI













                                                                    i carabinieri della Stazione di Cittadella organizzarono
                                                                    la traduzione dei detenuti presso la casa mandamentale
                                                                    di quella stessa città. Intanto, da Padova, da Bassano
                                                                    e da Chioggia, molti giovani fascisti avevano raggiunto
                                                                    Cittadella con il chiaro intento di far liberare i loro
                                                                    camerati.
                                                                    Ben presto tutti si radunarono intorno alla casa man-
                                                                    damentale. Un gruppo tra i più facinorosi, passando
                                                                    attraverso una porticina, riuscì a penetrare all’interno
                                                                    del carcere e approfittando della gran confusione ge-
                                                                    nerale  consentì  ai  ventidue  detenuti  di  evadere.  In
                                                                    preda all’euforia, i dimostranti non si accontentarono
                                                                    del successo ottenuto. In breve si diffuse la notizia
                                                                    che altri due giovani fascisti erano ancora rinchiusi
                                                                    nelle camere di sicurezza della Stazione Carabinieri.
                                                                    Tutti in blocco, quindi, si portarono nei pressi della
                                                                    caserma per chiederne la liberazione. La caserma fu
                                                                    circondata. Iniziarono le invettive, le urla e le minacce.
                                                                    Il Maresciallo Facchetti si mostrò deciso a non cedere
                           IL MARESCIALLO MAGGIORE
                              FAUSTINO FACCHETTI                    alle pretese della folla e a far rispettare la legalità e
                                                                    l’ordine. Ma il manipolo di giovani, ormai in preda al
                                                                    delirio,  anziché  desistere  e  disperdersi  interpretò  il

                                                                         Durante l’intera
            bloccati in un vicolo cieco, tratti in arresto e condotti
            nelle camere di sicurezza della caserma. Tutti furono
                                                                          mattinata nelle
            perquisisti. Molti furono trovati in possesso di armi.
            Solo in pochi esibirono regolari licenze.
            Frattanto,  la  notizia  dell’arresto  dei  giovani  fascisti
            era giunta nelle sale del “Direttorio del Fascio” di Pa-          strade della
            dova. D’urgenza fu convocata una commissione che
                                                                                cittadina si
            chiese  di  conferire  con  il  Colonnello  Luparia,  Co-
            mandante della Divisione Carabinieri di Padova. Lo
            scopo era di sensibilizzare l'ufficiale affinché si attivasse
            per liberare gli arrestati colpevoli solo, a loro dire, di        registrarono
            possedere armi regolarmente denunciate.
            L’ufficiale non si scompose di fronte alle pressanti ri-  violenti scontri tra
            chieste della Commissione, e ordinò al Capitano Par-
            ziale di recarsi rapidamente a Cittadella per accertare
            come realmente si fossero svolti i fatti.                   studenti e operai
            Valutate le responsabilità degli arrestati, nel pomeriggio



                                                                      NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO III  65
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