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CARABINIERI DA RICORDARE
ANNI ‘30 - CARABINIERI IN SERVIZIO
DI PERLUSTRAZIONE SUI MONTI DEL NUORESE
di festa, il 19 settembre, verso le ore venti, la imbracciò il moschetto e ordinò ai suoi sottoposti
pattuglia capeggiata dall’Appuntato Salvatore Selenu di puntare le armi per far fuoco. Fulmineamente
e composta dai Carabinieri Italo Vermigli e Giovanni anche i banditi puntarono le loro armi dando vita
Zanin, intercettò sulla strada proveniente da Teti, a ad un ripetuto rapido scambio di colpi tra loro e i
circa duecento metri dal cimitero, i tre banditi. militari. Malauguratamente l’Appuntato Selenu
Insospettiti da alcuni rumori e un sommesso parlottìo venne attinto in pieno petto, morendo all’istante,
che provenivano da dietro un cumulo di terra vicino mentre il Carabiniere Vermigli rimase ferito ad una
al ciglio della strada, i tre militari vi si avvicinarono gamba. Il Carabiniere Zanin, l’unico rimasto illeso
silenziosamente. Il caposervizio, affacciatosi per dalla gragnuola di colpi, riuscì ad esplodere tutto il
scorgere chi vi fosse dietro quel riparo, intravide caricatore all’indirizzo dei banditi che però riuscirono
tre sagome di loschi figuri armati. a fuggire, dileguandosi nell’oscurità.
Come da loro presentimento si trattava dei tre peri- La corsa del Carabiniere Zanin verso la caserma
colosi latitanti. L’Appuntato Selenu non perse tempo, per attivare tempestivamente i rinforzi si interruppe
90 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO II