Page 72 - Notiziario 2017-5
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PAGINE DI STORIA




                “Resuscita l’antica


              e gloriosa coscienza


                forestale, coopera



                       coi tecnici al


             provvido apostolato,


              ammaestra chi deve



                osservare le patrie


                    leggi, tutela del


               bosco e del monte”




               L. Luzzatti,  Decalogo forestale                                    LUIGI LUZZATTI (1841-1927).
                                                                               PRESIDENTE DEL CONSIGLIO NEL 1910

             natura.  Il  decreto  ministeriale  per  l’applicazione  del  biogenetiche, e molte di queste, per 58.000 ettari, sono
             “Piano Verde”, stabilì che l’ASFD, di preferenza acqui-  ubicate all’interno dei Parchi nazionali.
             stasse terreni in cui insistevano, o erano in corso di co-  Il Demanio Forestale ha rappresentato quindi la massima
             stituzione, parchi nazionali, biotopi. Con questo prov-  protezione e conservazione di quei territori che sarebbero
             vedimento  l’Azienda  di  Stato  non  è  più  solo  uno  poi divenuti il fulcro della politica ambientale nazionale.
             strumento  produttivistico  (costituire  riserve  legnose  L’inalienabilità  dei  beni  forestali  ha  garantito  la  loro
             dello Stato) ma inizia a farsi carico di nuove esigenze  conservazione,  favorendo  così  il  raggiungimento  di
             quali la protezione e conservazione della natura. Con  scopi di interesse e utilità pubblica.
             provvedimenti  amministrativi  tra  il  1966  e  il  1970,  Utilità  che  nel  corso  del  tempo  si  sono  modificate;
             l’Azienda di Stato foreste demaniali, costituì nei terreni  infatti, l’istituto della foresta demaniale ha subito una
             di sua proprietà, 5 riserve integrali di superficie variabile  notevole evoluzione o, meglio, quasi un completo rivol-
             tra  i  50  e  i  1000  ettari.  La  storia  recente  vede  il  gimento dalla sua originaria finalità. La legge istitutiva
             passaggio delle foreste demaniali dallo Stato alle Regioni,  del 1871, infatti, attraverso la costituzione del demanio
             a seguito dei cosiddetti decreti delegati, tra il 1972 e il  forestale intendeva raggiungere scopi prettamente eco-
             1977. Il transito alle regioni non è stato però totale: lo  nomici, mantenere e costituire soprassuoli boschivi per
             Stato si è riservato l’1% della proprietà costituita tra le  la difesa del suolo e la regimazione delle acque.
             altre dalle riserve naturali.                          Oggi gli scopi sono cambiati, non ci si aspetta più che
             Nel 2005 le strutture dell’ex ASFD diventano Uffici per  il bosco generi solo benefici come la produzione di le-
             la biodiversità (UTB) per gestire circa 74.000 ettari di  gname e la protezione del suolo, ma se ne considerano
             boschi,  ricompresi  in  130  Riserve  naturali  e  Riserve  di nuovi come ad esempio la tutela del paesaggio e




            72  NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO II
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