Page 93 - Notiziario 2017-4
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CARABINIERI DA RICORDARE
















































                                                IL CARABINIERE AUSILIARIO ALBINO BADINELLI


            Jugoslavia, nella città di Knin (Croazia) ponendosi a   nale, che erano stati occupati da reparti della Guardia
            disposizione  del  Comando  della  II  Armata,  del  IV  Nazionale Repubblicana (GNR) o dalle Brigate Nere
            Corpo d’Armata e della Divisione di Fanteria “Sassari”,  per attività di repressione antipartigiana, tra la fine di
            disimpegnando servizi di vigilanza e polizia militare.   agosto e i primi giorni di settembre del 1944 fu la
            Tra il 1942 e il 1943, dopo essere stato smobilitato,   volta anche di Santo Stefano d’Aveto che subì l’occu-
            rientrando in patria, raggiunse la Legione di Parma     pazione da parte di un reparto di alpini della Divisione
            per  servizio  d’istituto  alla  dipendente  Stazione  di  “Monte Rosa”. Al comando vi era tale Maggiore Ca-
            Santa Maria del Taro.                                   delo, il quale aveva come obiettivi quelli di stanare i
            Dopo  l’8  settembre  e  l’occupazione  nazista,  per   ribelli che infestavano quelle campagne, neutralizzare
            prevenire la cattura, il Carabiniere Badinelli si diede  l’attività partigiana e rastrellare disertori e renitenti
            alla macchia e lasciò la provincia di Parma per rientrare  alla  leva  (in  osservanza  del  decreto  legislativo  del
            alla frazione Allegrezze di Santo Stefano d’Aveto, suo  Duce 18 febbraio 1944, n. 30 “Pena capitale a carico
            paese di origine, nella vicina Liguria.                 di disertori  o renitenti alla leva”).
            Qui, con l’aiuto dei familiari, si nascose alle autorità  Il 2 settembre si compì il destino di Albino Badinelli.
            della repubblica fascista e, come molti altri uomini    Quella  mattina,  presso  la  Casa  Littoria  (Casa  del
            e ragazzi della sua età, non rispose ai bandi di ar-    Fascio), dove si era stabilito il comando del Maggiore
            ruolamento.                                             Cadelo,  i  militari  di  Salò  avevano  rastrellato  una
            Come già avvenuto in altri centri dell’Italia settentrio-  ventina  di  persone  tenute  in  ostaggio,  minacciando




                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO II 93
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