Page 8 - Notiziario 2017-4
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SPECIALE


















































                 VISTA PANORAMICA DEL QUARTIERE PRATI ALLA FINE DELL’800. SULLO SFONDO LA CASERMA SEDE DELLA LEGIONE ALLIEVI CARABINIERI
                 E, NELL’OVALE, IL PUNTO IN CUI OGGI HA SEDE IL MUSEO IN PIAZZA DEL RISORGIMENTO, IN QUEGLI ANNI OCCUPATO DA UN CAPANNONE

            presentazione  di  questo  lavoro  di  22  pagine  nel  cristianità, Roma aveva già visto l’apertura dei musei
            giornale  dell’organo  ufficioso  del  Ministero  della  vaticani e di quelli capitolini e vantava una enorme
            Guerra, attesta che la perseveranza di Gorini stava     quantità di collezioni d’arte private legate alle famiglie
            dando i suoi frutti. Chiaro è che tale iniziativa non   dei vari pontefici che si erano succeduti.
            avrebbe mai potuto realizzarsi senza il consenso dei    Competere con le collezioni già esistenti non era cosa
            vertici dell’Arma che, se da una parte frenavano l’en-  facile, ma il governo si assumeva l’impegno di aprire
            tusiasmo del capitano, dall’altra permettevano la dif-  nuovi musei per diffondere l’identità culturale nazionale.
            fusione,  a  livello  nazionale,  del  messaggio  della  Erano stati necessari diversi decenni ma l’obiettivo
            necessità dell’istituzione di un museo.                 era  stato  raggiunto.  Quando  Vittorio  Gorini  era
            La difficoltà, aveva rilevato il Comandante Generale,   arrivato a Roma, erano già stati inaugurati il Museo
            era di tipo pratico: far sì che le persone si privassero  Kircheriano al Collegio Romano, il Museo Nazionale
            dei cimeli appartenuti ai loro cari per donarli a un    Romano, la Galleria Nazionale di Arte Moderna e
            museo dell’Arma che ancora non esisteva. Il Comando     quella d’Arte Antica, e la Galleria Borghese era già
            Generale non si sbagliava. La cultura museale italiana  divenuta  di  proprietà  dello  Stato.  Nella  Capitale
            era molto giovane. La costituzione di una rete nazionale  erano appena nati i musei dei Granatieri di Sardegna
            era partita solo nel 1870, quando Roma era diventata    e  dei  Bersaglieri  e  Gorini  aveva  da  subito  sentito
            capitale d’Italia. In qualità di centro mondiale della  l’esigenza di fare altrettanto per la sua Arma, ma la




            8  NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO II
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