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SPECIALEPECIALE
                                                         S







                                                         di LAURA SECCHI




            V                     olere è Potere. E’ il titolo di un  portata  sarà  mancato  nella  biblioteca  del  padre  di




                                  famoso  libro  dello  scienziato
                                                                    Vittorio  Gorini.  Palamede  Gorini  era  un  uomo  di
                                  torinese Michele Lessona, pub-
                                                                    cultura:  nel  1861,  all’alba  della  proclamazione  del
                                                                    Regno d’Italia, era stato nominato uditore da Vittorio
                                  blicato nel 1869. Nel testo, tra
                                  le  opere  italiane  più  vendute
                                                                    cancelliere alla pretura mandamentale di Castelnuovo
                                  dell’Ottocento assieme a Cuore
                                                                    di  Sotto  e  poi  al  tribunale  civile  correzionale  di
                                  e a Il Bel Paese, l’autore incitava  Emanuele  II,  aveva  svolto  prima  l’incarico  di  vice-
            a  una  nuova  morale  civile  e  laica  per  il  neonato  Reggio Emilia. Lì nel 1869 era nato Vittorio, il figlio
            Regno d’Italia, impegnato a “Fare gli italiani” dopo    che portava il nome del re e del suo avo che nel 1814
            aver raggiunto l’unità territoriale, pur priva ancora   a Torino aveva voluto il Corpo dei Carabinieri Reali:
            della sua capitale naturale. Roma, infatti, sarebbe di-  Vittorio Emanuele I. Quel sovrano, appena rientrato
            ventata italiana soltanto l’anno successivo.            a Torino, aveva nominato il padre di Michele Lessona,
            L’opera di Lessona guardava oltre i confini nazionali   un eccellente zooiatra, prima veterinario della Mandria
            all’esperienza e al modello di sviluppo sociale delle   presso Venaria, poi docente presso la locale università.
            nazioni europee più progredite, ma ritrovava anche      Allora  i  Carabinieri  non  avevano  ancora  ottenuto
            nella Penisola gli esempi di uomini che, nonostante     una  propria  bandiera.  Bisognerà  attendere  il  1894
            umili  origini,  erano  riusciti  a  emergere  grazie  a  perché il re Umberto I consegni alla Legione Allievi
            volontà, tenacia, lavoro e istruzione. Pilastri culturali  Carabinieri di Roma la bandiera che sarebbe diventata
            e civili di una nuova nazione che doveva confrontarsi   di tutta l’Arma. Un evento importante per l’Istituzione,
            con difficoltà diverse da Palermo a Torino, superabili  un anno altrettanto importante per Vittorio Gorini,
            però attraverso i medesimi strumenti.                   una  data  scritta  nel  destino  di  Michele  Lessona:
                                                                    mentre i Carabinieri ricevevano la bandiera, il tenente
              VITTORIO GORINI E L’IDEA DEL “MUSEO”                  di  Fanteria  Gorini,  effettivo  al  47°  Reggimento  di
            Vittorio Gorini, l’ideatore del Museo Storico dell’Arma  Ferrara, transitava nei Carabinieri Reali e si sposava,
            dei Carabinieri, nasceva proprio l’anno in cui veniva   moriva l’autore di Volere è Potere.
            pubblicata  l’opera  di  Lessona.  Veniva  al  mondo  a  Era il periodo storico denominato della Bella Epoque,
            Reggio Emilia, dove era appena stato proclamato lo      in cui era protagonista la fotografia, la nuova arte
            stato d’assedio a seguito dei moti contadini contro     che immortalerà tutto lo splendore di quel tempo.
            l’imposta sul macinato, varata dal governo per rag-     La gente amava divertirsi, andare a teatro, a ballare,
            giungere il pareggio di bilancio.                       praticare sport, godendosi la scoperta del conquistato
            La storia di vita di Gorini dimostra che era davvero    “tempo libero”, che si stava diffondendo anche nel
            nato  sotto  la  buona  stella  di  Volere  è  Potere di  ceto medio. Il giovane Vittorio Gorini andava contro
            Lessona, il paradigma che avrebbe caratterizzato il     corrente, si arruolava nel Regio Esercito, diventava
            suo credo, il suo destino. La pubblicazione era stata   ufficiale dei Carabinieri e nel 1903 giungeva a Roma.
            sostenuta dall’allora Ministro degli Esteri, Federico   La prima figlia, Maria Vittoria, era già nata; la prima
            Menabrea, e aveva visto la stampa di 20 mila copie e    moglie, Maria Toschi, era già morta. Roma quell’anno,
            di  ben  14  edizioni.  Difficilmente  un  lavoro  di  tale  nel mese di agosto, viveva un evento epocale come la




                                                                      NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO II  5
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