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PAGINE DI STORIA
di CESARE VITALE
el mese di ottobre del prossimo anno zionali ancora in funzione ed in Istituti religiosi.
l’O.N.A.O.M.A.C. (Opera Nazionale Assi- Nel 1946, il Comandante Generale dell’epoca, il
Nstenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma Generale di Divisione i.g.s. Brunetto Brunetti, data la
dei Carabinieri) compirà il suo settantesimo anno di gravità del fenomeno e non potendo chiedere aiuti al
vita, essendo nata il 5 ottobre del 1948 con decreto Governo, frontalmente impegnato nella ricostruzione
presidenziale n. 1303 del Presidente della Repubblica nazionale, decise che l’Arma doveva provvedere auto-
Luigi Einaudi, che, approvandone lo Statuto, la eresse nomamente, chiedendo aiuto e sostegno al proprio
in Ente Morale di natura privatistica con propria per- personale in servizio ed in congedo.
sonalità giuridica.
1949. VISITA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Ebbe il compito di aiutare e sostenere gli Orfani dei LUIGI EINAUDI AL COLLEGIO DI SAN MAURO TORINESE
Militari dell’Arma nel compimento degli studi prescelti,
alleviando così i disagi, a volte assai gravi, delle famiglie
che avevano perso il proprio Capo.
Al termine della 2ª guerra mondiale l’Ufficio Inchieste
del Comando Generale dell’Arma, nel verificare le
perdite che l’Arma aveva subito nel conflitto sui vari
fronti di guerra e sul territorio nazionale per i bom-
bardamenti aerei, nella lotta partigiana, nelle operazioni
contro il banditismo e il minacciato separatismo
siciliano, nonché per assicurare il pieno ristabilimento
dell’ordine pubblico, già nei primi mesi del 1946 aveva
rilevato che, per la morte di molti nostri militari, era
necessario e doveroso provvedere al sostegno di oltre
5.500 Orfani, dei quali circa 300 avevano perso
entrambi i genitori.
Fu provveduto, in un primo tempo, con i limitati
mezzi assistenziali disponibili, ad aiutare le famiglie in
più gravi difficoltà ed, in proposito, tutta l’Arma Ter-
ritoriale fu sensibilizzata per venire incontro ai casi
più gravi ed indilazionabili come, per esempio, quello
di un bambino di tre anni, Silvano Marzotti, che non
aveva più nessun parente in vita, ed ai tanti Ragazzi
che avevano perso il proprio genitore nelle foibe della
Slovenia, della Croazia e del Montenegro.
Molti giovani furono sistemati in alcuni Convitti Na-
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO II 61