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A PROPOSITO DI…

Queste operazioni gli avevano portato due encomi,           riodico dal titolo Il Monitore dei Carabinieri Reali
altri se li era guadagnati nell’opera di soccorso alle      era stato un temibile concorrente. La storia del
popolazioni in occasione dell’inondazione di Noto           Corpo proposta da Grossardi aveva avuto comunque
nel 1866 e a seguito dello straripamento del Po e           il merito di essere la prima pubblicata e divulgata
dell’Adige che aveva colpito la provincia di Rovigo         al di fuori dell’Istituzione. Prima di lui un colonnello,
nel 1868.                                                   Luigi Clavarino, aveva narrato quella storia sino al
Ai tempi del Galateo anche i Carabinieri erano in           1868. Quei racconti però erano rimasti allo stato
una fase di trasformazione. Testimone ne è la stessa        di bozza e Grossardi ne aveva fatto tesoro, custo-
denominazione di “Arma” che aveva da poco sosti-            dendo il manoscritto del suo maestro. La storia che
tuito quella di “Corpo”, in considerazione del mag-         tanto amava era stata inserita da Grossardi anche
gior ruolo assunto su tutto il territorio nazionale         nella parte iniziale del suo Galateo, come a dire che
dell’epoca, secondo le disposizioni del Regio Decreto       il giovane carabiniere non poteva prescindere dal
datato 24 gennaio 1861. La diffusione dello stesso          conoscere le origini della propria identità militare e
Galateo, prima opera nel suo genere, è sintomatica          sociale. Come dargli torto. A chiusura del paragrafo
di un’Arma più moderna e aperta alla comunicazione,         dal titolo Apologia dell’Arma, l’ufficiale aveva citato
una struttura che stava cambiando seguendo l’evo-           i versi “Usi obbedir tacendo e tacendo morir”, tratti
luzione della società e che sentiva la necessità di av-     dal poema di Costantino Nigra la Rassegna di No-
vicinarsi ai giovani con un linguaggio più diretto.         vara, che avrebbero costituito per decenni il motto
Bisogna infatti pensare che, pur costituendo Il             dell’Arma.
Galateo del Carabiniere una iniziativa editoriale           Quando Grossardi scriveva Il Galateo del Carabiniere
privata, questa non avrebbe mai potuto realizzarsi          l’editoria conosceva un momento di grande fermento.
né, soprattutto, raggiungere tanta diffusione senza         Poco dopo la spedizione dei Mille, aveva visto la
il consenso dei vertici dell’Arma e la collaborazione       luce il Giornale di Sicilia, al tramonto dello Stato
dei suoi comandi.                                           della Chiesa aveva avuto origine L’Osservatore Ro-
L’editoria del tempo aveva peraltro già visto, dal          mano, La Gazzetta di Roma aveva raccontato la
1873, la pubblicazione della rivista Il Carabiniere.        presa della città attraverso le parole di un giornalista
Con l’aggiunta del titolo Giornale Militare, la rivista     d’assalto, Raffaele Sonzogno, il quale vi era entrato
era stampata a Roma ogni mercoledì e sabato.                subito dopo i Bersaglieri e i Carabinieri, per ricostruire
Quattro pagine che ospitavano articoli di carattere         la cronaca della battaglia. Tra gli autori di quella
storico, alcune volte anche con toni polemici, notizie      breccia c’era anche un ufficiale che avrebbe avuto
utili relative alla vita militare e brevi fatti di cronaca  un posto d’onore nella lista dei maggiori scrittori
che avevano visto l’intervento dell’Arma. Grossardi,        dell’epoca: Edmondo De Amicis.
un appassionato di storia, aveva scritto per Il Cara-       Tra le sue opere, la novella Fortezza raccontava
biniere ben 99 articoli e aveva collaborato con la          proprio una storia simile a quella vissuta da Gros-
rivista Album del Carabiniere Reale nel 1877,               sardi: un carabiniere impegnato in una cruenta
un’altra pubblicazione mensile illustrata. Per essa         lotta al brigantaggio. Grossardi, come De Amicis,
aveva redatto biografie di carabinieri valorosi e           era un ufficiale con il pallino della scrittura e con
una storia dell’Arma a puntate, arrestatasi però            lui condivideva un forte impegno educativo: non
alla sesta, ovverosia agli avvenimenti del 1822. La         solo formare giovani militari ma “fare gli italiani”.
vita dell’Album era stata infatti breve: il nuovo pe-       Grossardi con il Galateo partiva proprio dai giovani,

                                                            NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO II 85
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