Page 34 - Notiziario 2017-2
P. 34
PAGINE DI STORIA
vengono quasi tutti uccisi. Sono il Maresciallo Mag- “Decisi a compiere
giore Carlo Attolini e i Carabinieri Giovan Battista fin all’ultimo il loro
Marzio, Edmo Loberti, Vincenzo Cuzzupé, Nazza-
reno Stigliani e Savino Tutteville. Tre carabinieri rie- dovere, tutti gli
scono a sfuggire all’accerchiamento: due restano feriti uomini si lanciano
e vengono portati in salvo dal terzo compagno rima- nellalottaedimostrano
sto illeso (Settimio Ciacchini, medaglia di bronzo). elevatissimo spirito
Terminata la violenta sparatoria i sovietici ripiegano
temendo, probabilmente, l’arrivo di rinforzi da Belo- combattivo”
vodsk. D’Aloja, “composte le salme dei caduti” e tri-
butate “ad esse le estreme onoranze militari”, ripiega GAMASCHEW E BONDAROWKA
ordinatamente in attesa di ordini. La mattina del 12 i 42 uomini del plotone del Sotto-
tenente Giovanni Buffa erano stati spostati a Gama-
LA RITIRATA DEL BLOCCO NORD schew a nord di Belovodsk per prendere posizione tra
Per alcuni giorni gli uomini del XXVI svolgono le due reparti tedeschi schierati lungo la stessa strada
normali attività di pattuglia senza entrare in contatto (che porta a Kantemirovka). L’obiettivo è contenere
con il nemico. Tschertkowo invece è assediata. la pressione avversaria a settentrione della linea di ri-
Vi sono circa 14.000 uomini, metà italiani e metà te- piegamento del Blocco Nord. Il plotone si divide. Una
deschi, di cui solo 2500 in grado di combattere. Le squadra, comandata dal Brigadiere Berati, resta con
forze sovietiche aumentano progressivamente, le case Buffa, le altre due (comandate dal Brigadiere Giu-
vengono sistematicamente distrutte, italiani e tedeschi seppe Stocco e dal Vicebrigadiere Giuseppe Pepiciello)
subiscono perdite sempre maggiori. si schierano tre chilometri più a nord. Il giorno dopo
La sera del 15 gennaio i fanti della 298^ Divisione te- la squadra guidata da Stocco viene inviata, dal co-
desca aprono la strada verso ovest, verso Belovodsk, mando tedesco, nelle linee avversarie per distruggere
seguiti dalla lunga colonna del Blocco Nord della un mulino a vento che si suppone sia utilizzato come
quale fanno parte i quasi 7.000 italiani. osservatorio.
Il compito dei carabinieri del XXVI diventa così I carabinieri incontrano una postazione di mitraglia-
quello di cooperare per tenere aperto il varco e impe- trice; la distruggono a colpi di bombe a mano, ucci-
dire l’accerchiamento dei reparti in ritirata. dono e feriscono diversi soldati sovietici e ripiegano
rapidamente “a causa dell’immediata reazione mani-
GLI UFFICIALI DEL BATTAGLIONE festatasi improvvisamente da altri tre centri di fuoco,
poco discosti che lo hanno costretto a ripiegare per
Comandante del battaglione: non subire perdite inutili e nel contempo portare pre-
Maggiore Vieri Papa ziose informazioni al comando tedesco che aveva or-
Ufficiale medico: dinato la pattuglia stessa” (rapporto Giovanni Buffa).
I sovietici sono sempre più numerosi e vicini. Nel
Sottotenente Riccardo Scendrate
Ufficiale addetto al controspionaggio:
Sottotenente Leonardo D’Aloja
1^ compagnia
Capitano Stefanino Vernaglia
Sottotenente Sergio Marullo
Sottotenente Giuseppe Ursini
2^ compagnia
Capitano Tommaso Masella
Sottotenente Franco Iozzo
Sottotenente Giovanni Buffa
34 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO II