Page 16 - Forestale N. 89 novembre - dicembre 2015
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riCerCA / Animali

          teSeo l’oSModoG






          il cane che cerca nei boschi lo scarabeo eremita,
          prove di fiuto per la conservazione dell’ambiente

          di Flavio rosati

               eseo è  un cane di razza golden retriever di  Direttiva  Habitat  prevede  che  gli  Stati  Membri
               circa due anni e mezzo. Svolge l’attività di  preparino ogni sei anni una relazione sullo stato
               cane molecolare (sniffer dog) con capacità e  di conservazione di queste specie. In tale conte-
          t mansioni equivalenti ad altri più noti “col-  sto  Teseo,  chiamato  Osmodog,  rappresenta  un
          leghi”  a  quattro  zampe  in  servizio  presso  metodo di monitoraggio rapido e non invasivo
          frontiere doganali o aeroporti ma in un ambito  da  utilizzare  sul  campo.  A  causa  dell’esiguità
          del tutto particolare. Solitamente i target di ricer-  numerica delle popolazioni e del carattere elusivo
          ca  sono  sostanze  stupefacenti,  esplosivi,  specie  degli  individui  che  le  compongono,  i  metodi
          animali protette o non commerciabili e addirittu-  finora utilizzati per le ricerche su questo coleot-
          ra tumori.  Teseo  lavora invece nei boschi con  tero  includevano,  infatti,  l’utilizzo  di  molte
          alberi vetusti e va alla ricerca dello Scarabeo ere-  trappole simultaneamente e di sostanze chimiche
          mita, il coleottero Osmoderma eremita, importante  attrattive per il monitoraggio degli adulti e oltre
          indicatore dello stato dell’ambiente, che emette
          un feromone dal caratteristico odore.
          L’impiego di Teseo nelle attività di ricerca scienti-
          fica  e  conservazione  di  questo  insetto  nasce
          all’interno  di  un  grande  progetto  di  ricerca  del
          Corpo forestale dello Stato, il cui Project Manager
          è Franco Mason, dirigente proprio della Forestale,
          il progetto MIPP – Monitoring of  Insects with Public
          Participation, (www.lifemipp.eu)  cofinanziato  dalla
          Commissione Europea nell'ambito del program-
          ma LIFE+ (LIFE11 NAT/IT/000252) partito nel
          2012  e  che  avrà  termine  nel  2017.  I  beneficiari
          associati  del  progetto  sono  il  Centro  Nazionale
          per  lo  Studio  e  La  Conservazione  della
          Biodiversità Forestale “Bosco Fontana” di Verona,
          l’Università  La  Sapienza  di  Roma,  l’Università
          degli Studi Roma Tre, il Ministero dell'Ambiente e
          della Tutela del Territorio e del Mare, la Regione
          Lombardia e il Consiglio per la Ricerca e la speri-
          mentazione in Agricoltura - ABP Firenze.
          L'obiettivo principale del progetto MIPP è quel-
          lo  di  sviluppare  e  testare  metodi  per  il
          monitoraggio di alcune specie di coleotteri elen-
          cate  nella  Direttiva  Habitat  (Osmoderma  eremita,
          Lucanus  cervus,  Cerambyx  cerdo,  Rosalia  alpina,
          Morimus funereus), indicatrici di un buono stato di
          conservazione delle foreste.
          Lo sviluppo di tali metodi è necessario perché la  © F. Mosconi


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