Page 15 - Forestale N. 89 novembre - dicembre 2015
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ricevere  i  doni,  come  avviene  in  molte  zone
                                                    d’Italia per la Befana, i  Tre Re in Sardegna, el
                                                    bambin in Piemonte.
                                                    Nel nord Italia è molto probabile che la tradi-
                                                    zione non sia di origine pugliese, ma piuttosto
                                                    di area tedesca o austriaca, sebbene siano atte-
                                                    stati molti scambi tra le Tre Venezie e la Puglia
                                                    sin dall’età del ferro. Nell’area nordica il Santo
                                                    ha una connotazione più pagana e vicina alle
                                                    figure  mitiche  di  uno  spirito  dell’inverno  o
                                                    della  vegetazione,  se  non  al  dio  Wotan.  Nei
                                                    Paesi  tedeschi  esso  viene  accompagnato  da
                                                    Knecht Ruprecht o Krampus, figura vellosa con le
                                                    corna, viso scuro e lunga lingua rossa che esce
                                                    dalla bocca, molto somigliante al diavolo cri-
                                                    stiano.
                                                    Proprio alla vigilia del Natale, il 24 dicembre
                                                    ad Agnone in provincia di Isernia si svolge la
                                                    festa delle ‘ndocce (torce), una messa in scena
          andavano a scuola il 6 dicembre perché la gior-  molto bucolica visto che assieme alle persone
          nata  era  dedicata  al  gioco,  visto  che  il  Santo  in costume tradizionale sfilano pastori, pecore,
          aveva lasciato sulla finestra i doni e le banca-  cavalli, buoi e maiali oltre a carri con riprodu-
          relle  per  le  strade  della  città  rimanevano  per  zioni di stalle o scene di vita contadina.
          una settimana intera.                     Il corteo culmina in piazza dove viene acceso
          Invero, a Bari, il Santo giunge in città su una  un falò che simbolicamente brucia tutto il nega-
          nave carica di doni. Viene festeggiato l’8  mag-  tivo dell’anno che sta per concludersi. Le ‘ndocce,
          gio  a  ricordo  della  traslazione  delle  ossa  da  alte anche due o tre metri, sono realizzate con
          Mira  nel  1087,  ma  pure  la  notte  tra  il  5  e  6  legno di abete bianco e fasci di ginestre essicca-
          dicembre quando vengono appese le calze per  te messi insieme con lo spago. Per i giovani di
                                                    un tempo la festa era l’occasione per fare colpo
                                                    su  qualche  ragazza  e  quindi  la  preparazione
                                                    della torcia era particolarmente curata.
                                                    In  Calabria  sono  molto  diffuse  le  Strine  che
                                                    sono canti itineranti per le vie dei centri abita-
                                                    ti messe in scena durante il periodo che va da
                                                    Natale all’Epifania. Questa tradizione discende
                                                    dalle Strenae dell’Antica Roma quando, in occa-
                                                    sione del Capodanno, venivano donati vasi di
                                                    terracotta contenenti miele, datteri, fichi e rami
                                                    di  alloro  staccati  dalle  piante  del  boschetto
                                                    consacrato  alla  dea  sabina  Strenia  sulla  Via
                                                    Sacra.

                                                    Per approfondimenti:
                                                    Le feste popolari italiane
                                                    Tito Saffioti
                                                    Antonio Vallardi Editore
                                                    I giorni del magico
                                                    a cura di G.P. Gri e G. Valentinis
                                                    Libreria Editrice Goriziana



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