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ospita una porzione consistente dell’allevamen-  di piante certamente originatesi da seme. La
          to di cavallo maremmano condotto dall’Ufficio  coltivazione dei boschi era una fonte di reddi-
          territoriale per la biodiversità di Follonica trami-  to importante per la proprietà e veniva
          te il Centro di selezione equestre È sede di una  diversificata anche per ottenere gli assortimen-
          stazione di monta equina e pertanto molti caval-  ti ritenuti necessari. Quindi la legna da ardere
          li maremmani in servizio nel Corpo forestale  in primo luogo, ma anche paleria di castagno e
          dello Stato conservano il Belagaio nel nome  legname da opera con qualche pianta di rovere
          come suffisso. Il più famoso, per ora è M.  o di frassino. Da tempo i boschi non vengono
          Guelfo del Belagaio, baio nato nel 1997, meda-  però utilizzati e questo fa sì che si possano
          glia d’oro per il pentathlon moderno alle  ormai definire formazioni in evoluzione natu-
          Olimpiadi di Atene del 2004. In particolare al  rale, che tende a far affermare le specie più
          Belagaio viene ospitato il contingente delle fat-  stabili ed idonee per il tipo di stazione. Tale
          trici e i puledri fino ad un anno di età. Poi  processo suscita la diffidenza di chi ha visto in
          vengono trasferiti nella Riserva di Marsiliana  passato i boschi ceduati con cadenze piuttosto
          dove sono indirizzati all’utilizzo specifico.  regolari, ma in un contesto in cui non manca-
                                                    no le utilizzazioni boschive a carico del
          I boschi                                  demanio regionale, la conservazione di una
          I boschi del Belagaio rappresentano una riser-  porzione in fin dei conti limitata si ritiene
          va di biodiversità di valore inestimabile, nel  doverosa, oltre che sostenibile.
          contesto in cui si trovano. L’area protetta,  La giacitura e l’esposizione condizionano forte-
          insieme con le circostanti riserve provinciali  mente la presenza delle specie. Pertanto nei
          del Farma e della Pietra è parte fondamentale  versanti che guardano a nord e nelle collocazio-
          del SIC (Sito di importanza comunitaria) Valle  ni più fresche si trovano foreste miste con cerro,
          del Farma - SIC IT51A0003, che comprende  rovere e carpino bianco, con frequenti ingressi
          emergenze florofaunistiche e formazioni di  di agrifoglio e pioppo tremolo, quest’ultimo con
          indubbio rilievo.                         esemplari di rara bellezza e sviluppo. Lungo il
          Gli insediamenti vegetali testimoniano l’origi-  fiume Farma si trovano formazioni di grande
          nario governo a ceduo matricinato, tipico della  pregio naturalistico con ontano nero, salici, car-
          Toscana collinare centro meridionale. La  pini e frassini. Nelle zone sommitali dove le
          forma di utilizzazione è ancora visibile nella  condizioni si fanno più severe per quanto
          conformazione delle ceppaie e nella presenza  riguarda l’umidità del suolo, il bosco misto cede


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