Page 26 - Forestale N. 58 settembre - ottobre 2010
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volo la figuraccia fatta dal padre e lo compatisce  bocchetto: “ma... l’animale era nero, con un
          quando l’agente cerca addirittura di convincerlo  ciuffo bianco sulla coda e le zampe marroni?”.
          che deve ritenersi fortunato ad avere nel terreno  La risposta, “Siiiii! Era proprio lei. Che paura!”,
          o nel giardino un animale come questo.    ha svelato l’inequivocabile falso. Ma con l’avvi-
                                                    stamento di Palermo l’estate degli italiani
          Dalla lonza alla pantera                  (soprattutto quelli del centro storico, delle ville
          Sembra ormai una psicosi collettiva, come ai  bunker di noti mafiosi e di Mondello) ha avuto
          tempi della leggenda delle vipere buttate dall’e-  il suo vero e proprio tormentone, a tratti grotte-
          licottero della Forestale, per presunti interventi  sco e divertente. Quello che incuriosisce di più,
          di ripopolamento.                         al di là della vicenda sulla quale sono ancora in
          Dopo decenni di documentari, di conoscenze  corso le indagini, è l’aspetto che riguarda la per-
          diffuse via internet, di educazione ambientale,  cezione che ne traggono le persone. Basta
          come è possibile che tali facili suggestioni per-  consultare i blog più attivi e impertinenti in quel
          mangano e si sviluppino sino a questi livelli?  periodo per trarne spunti degni del noto
          È l’arcaico approccio diffidente, al limite dell’o-  Montalbano di Camilleri.
          stile, verso l’incognito, rappresentato dalle forme  Tra le tante la più bella. Quella di Derelitt@: “Ai
          di vita che non si conoscono e pertanto suscita-  bambini un giorno si dirà. Un t’alluntanari,
          no paura. Forme di vita tanto più distanti quanto  picchì ‘a pantira nivura sennò te mancia solu
          più rappresentate nella loro faccia più inquietan-  ca’ taliata”. Oppure la battuta veramente spas-
          te e pericolosa. In fondo anche la letteratura più  sosa di un chatter, tale Gasparino, pubblicata il
          alta ha trattato queste paure. Pensiamo a Dante  23 giugno:  “la pantera al borgo? (il quartiere
          che nel Canto I dell’Inferno cita tra le fiere una  Borgonuovo. Il luogo del primo avvistamento è
          paurosa “lonza” (lince o pantera).        infatti in Via Bronte)  gli ufo a 3 monzelli? a
          Perchè, tornando ai nostri giorni, poi sempre la  quando kinghikonghi o’ Chiuppu?”. Il 24
          pantera “nera”?                           Giugno Vale 46 scrive telegrafico  “Sotto casa
          L’opinione dell’osservatore razionale propende  mia c’è una giraffa”. Poi Giacomo perplesso
          per un accostamento più immediato con un  “non vado a scuola perchè c’è la pantera maca-
          gatto nero di cui sono piene le campagne italia-  ri?!? sicuramente sa chi vittiru.. nella zona di
          ne e che a distanza può rimandare, per una  bello lampo sulu succi ci su.. ahahah vi salutoo”.
          errata valutazione delle proporzioni (ma non  Poi una voce preoccupata. È Attila il 25 Giugno
          delle forme vistosamente diverse), a un perico-  che scrive: “Spero tanto che non le facciano del
          loso felino. Mai un leopardo, un leone, un  male, alla fin fine ha la sola colpa di avere fame
          puma. Perchè un pitone o una vipera e non un  e di essere stata adottata da un cretino capric-
          cervone, un biacco o una semplice biscia? Un  cioso. A iddu ci mittissi comu esca p’attruvalla!!
          coccodrillo e non un’innocua nutria?      Per primo motivo, perchè non si allevano ani-
          Anche Nessie, è stato dimostrato, potrebbe esse-  mali così pericolosi, e dovrebbero multare chi li
          re una riemersione di lunghi tronchi dal fondo  vende e chi li compra”.
          melmoso del lago di Loch Ness che accumulano  I chatter sono anche molto informati perchè
          gas nella corteccia resinosa e riemergendo, pro-  Salvo38 il 15 luglio 2010 alle 14:50 dice “Dicono
          vocano una piccola deflagrazione. Eppure guai a  che siano arrivati anche gli esperti dal Continente”.
          chi tocca il mito (e gli affari!) che esso produce.   Si riferisce al personale specializzato della Cites
          La Forestale si occupa spesso di casi simili e  mandato dal ministro Galan per supportare gli
          questo rende questo lavoro ancora più stimo-  operatori del Corpo forestale siciliano già alle
          lante perchè accanto alle competenze nella  prese da settimane con l’imprendibile signora di
          applicazione della Cites in tema di animali in via  Mondello. Ancora una volta l’ha fatta franca.
          d’estinzione spesso ai propri operatori si chiede  Riavvistata nei dintorni della prestigiosa spiaggia
     informazione pubblicitaria  avvistamenti.      era, un povero gatto malandato che ha contribui-
                                                    trinacria stavolta verrà identificata per quello che
          di valutare  e indagare su questi improbabili
                                                    to, ignaro, a movimentare le faticose e calde
          Ad una signora che aveva visto “sicuramente” la
                                                    giornate del commissario Montalbano.
          pantera fu chiesto, operando un innocente tra-
                                                                        Il Forestale n. 58 - 29
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