Page 21 - Forestale N. 58 settembre - ottobre 2010
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In etichetta per legge
• Nome del prodotto duto in un mercato tradizionale in un giorno di
• Elenco degli ingredienti
• Quantità netta o quantità festa quando si ha la possibilità di leggere con
• Termine minimo di conservazione o, in attenzione tutto ciò che è scritto in confezione,
caso di prodotti molto deperibili, data di parlare con altri acquirenti e, cosa ben più
importante, rapportarsi di persona con il vendi-
scadenza
• Nome o ragione sociale o il marchio depo- tore rispetto agli acquisti consuetudinari in un
sitato e la sede o del fabbricante o del supermercato dove il tempo è limitato. Ecco
confezionatore o di un venditore stabilito allora qualche consiglio per scegliere bene con
nella Comunità, o dell’imballatore o di un il poco tempo a disposizione.
rappresentante con sede nel territorio
della Comunità Consigli per l’acquisto
• Codice a barre 1. Etichette con indicazioni alimentari sono
• La località dello stabilimento di produzione sinonimo di qualità. Più indicazioni trovia-
o di confezionamento mo sull’etichetta, meglio è.
• Il titolo alcolimetrico volumico effettivo per 2. La qualità dell’alimento è esaltata dalle
le bevande aventi un contenuto alcolico sue proprietà nutrizionali e, pubbliciz-
superiore a 1,2% in volume
zando la natura e l’origine dei suoi
• Materiale della confezione ingredienti, il produttore è obbligato, per
legge, a rispettare la veridicità delle infor-
Le modalità di conservazione e utilizzazione,
mazioni riportate sull’etichetta.
le istruzioni per l’uso, il luogo di origine o di
La descrizione del metodo di produzione,
provenienza sono indicazioni obbligatorie
certificazione di qualità, ricette e numero
solo se:
verde d’assistenza clienti contribuiscono ad
- è necessaria l’adozione di particolari accor-
elevare ulteriormente la qualità del prodotto.
gimenti in funzione della natura del
prodotto o, per alimenti di uso non comune, 3. Attenzione allo slogan “Senza zucchero”.
è indispensabile specificarne le modalità di Se nell’etichetta troviamo riportato le seguen-
impiego; ti diciture “sciroppo di glucosio”, “sciroppo di
- l’omissione del luogo di origine o di prove- fruttosio”, “maltosio”, “amido di mais”, “sci-
nienza può indurre in errore l’acquirente. roppo di vegetali” vuol dire che l’alimento
contiene indirettamente dello zucchero; que-
ste sostanze hanno, infatti, un indice
glicemico simile al saccarosio. Preferire pro-
ne (obbligatoria o volontaria) e trasparenza di dotti dolcificati con succo d’uva, succo di
quanto riportato in etichetta possiamo salvarci mela o fruttosio puro.
da contraffazioni o peggio ancora adulterazioni. 4. “Senza grassi”. Se nell’etichetta troviamo la
Non mancano infatti dichiarazioni false in meri- dicitura “mono e digliceridi degli acidi grassi”
to a provenienza, qualità, composizione, essi sono metabolizzati dall’organismo come
caratteristiche di un alimento oppure indicazioni grassi. Meglio scegliere alimenti contenenti
ingannevoli ed insidiose. grassi mono-polinsaturi.
Per alcuni alimenti, come la carne, vi è l’obbli- 5. “Senza calorie” o “Dietetico”. Molte volte
go della tracciabilità ovvero informazioni e in questi prodotti troviamo come dolcificante
codici utili a risalire ad ogni punto della filiera l’aspartame. Evitiamo questi prodotti in quan-
produttiva. Tabelle nutrizionali, certificazioni vo- to l’aspartame è un composto potenzialmente
lontarie (Dop-Igp-Igt), certificazione aziendale cancerogeno.
(Iso, Emas, ecc.) e certificazione del biologico, 6. Non fare troppo affidamento all’immagi-
tanto per ricordare le maggiori, rientrano invece ne riportata sulla confezione.
nella sfera detta di certificazione “volontaria”. Sotto l’immagine rappresentativa del prodot-
Non sempre il consumatore ha gli strumenti to ritroviamo, anche se in caratteri minuscoli,
necessari o il tempo per esaminare un’etichetta. la dicitura “l’immagine ha il solo scopo di
Diverso è infatti l’approccio ad un prodotto ven- presentare il prodotto”, quindi non facciamo-
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