Page 7 - Forestale N. 50 maggio - giugno 2009
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Dida



















                                                                                             © Ufficio Stampa CFS / Settore Audiovisivvi














          France Presse che era con noi. Sono tanti pur-  macia aperta più vicina a quella del recupero
          troppo gli allarmismi ingiustificati in questi  dei cani morti.
          giorni. Per un giorno alla Sala Operativa della  Incredibile lo sforzo dei soccorritori che non si
          Forestale sono arrivate incessantemente chiama-  risparmiano un attimo. “Siete smontanti o mon-
          te per avere conferma della notizia, rimbalzata  tanti?” chiede un concitato Luciano Sammarone
          di cellulare in cellulare, di una scossa in arrivo  agli agenti che entrano al Comando.
          nella Marsica, che sarebbe stata da evacuare.  Ma non si capisce più nulla. C’è chi ha iniziato
          Una bufala. Altre chiamate riguardano invece  alle 4 di mattina e non si è fermato per 20 ore.
          emergenze di tutti i tipi, dalla richiesta della far-  Tanto poi non si dorme neanche, tra il freddo


          La Forestale fa scuola


            mmediato e continuativo l’intervento degli uomini della Scuola di Cittaducale della Forestale, che
            tempestivamente si sono attivati per portare il loro contributo alla popolazione colpita dal terre-
         I moto. Forte della esperienza maturata negli anni in scenari analoghi (Friuli, Irpinia, Umbria) la
          Scuola ha messo in campo 200 uomini coordinati da 10 Istruttori di grande esperienza, assicurando
          una presenza di 24 ore su 24, gestendo il personale con turni di 12 ore. I Forestali della Scuola sono
          stati dislocati nel capoluogo e nelle località di Onna, Villa S. Angelo e Bagno. Gli uomini hanno attrez-
          zato a Bagno una mensa campo e un auto-ristoro autosufficienti, capaci di fornire 300/400 pasti caldi,
          ad Onna l’impegno è volto a rimuovere le macerie grazie all’impiego di un miniscavatore, un auto-
          carro con gru e un autocarro con ribaltabile tutti condotti da personale con provata esperienza.
          Sempre sul posto la Scuola Forestale ha inviato due centrali mobili operative (C.M.O.) dislocate una
          presso il Comando Regionale per l’Abruzzo e una presso il DICOMAT- Abruzzo della Protezione
          Civile. Significativo il contributo anche per quanto attiene l’accoglienza: infatti le tende montate dagli
          agenti, garantiscono 80 posti letti. La struttura della Scuola garantisce ospitalità ai colleghi prove-
          nienti dalle altre regioni d’Italia che avvicendandosi nei turni, possono riposare e rinfrancarsi, senza
          gravare sulla macchina dei soccorsi, occupando tende o sottraendo pasti a chi non può per svariati
          motivi allontanarsi dall’area terremotata.
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