Page 5 - Forestale N. 50 maggio - giugno 2009
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                olti spiritati, sconvolti, sono quelli dei  della Laga. Luigi e Giovanna, che avrebbe par-
                Forestali che incontro la sera del 6 aprile  torito tra pochi giorni, avevano un figlio di quasi
                al Comando Regionale, all’Aquila. Dalle  due anni, Francesco, trovato anche lui senza vita
          V quattro della mattina tutti i Forestali della  sotto le macerie.
          Regione sono stati mobilitati infatti per prestare i  Quasi un Forestale su dieci è stato impegnato
          primi soccorsi in seguito al sisma.       nelle operazioni di soccorso e nell’antisciacal-
          Sui loro visi si legge la disperazione per lo stra-  laggio.
          zio a cui hanno assistito ma anche quella per i  “A differenza di altri corpi di polizia” – spiega il
          loro cari e spesso per le loro case. Chi soccorre,  Comandante regionale Davide De Laurentis
          infatti, è a sua volta spesso un terremotato.  davanti alle telecamere di “La Vita in diretta” –
          Per l’agente scelto Luigi Giugno e la sua fami-  “noi siamo anche parte integrante del sistema di
          glia, poi, la camera da letto si è trasformata in una  Protezione Civile, una doppia responsabilità”.
          trappola mortale. Prestava servizio dal 2000 presso  Con De Laurentis visitiamo una tendopoli ed
          il Comando Territoriale per l’Ambiente di Assergi  una cucina da campo installate a tempi record a
          l’agente trentacinquenne del Corpo forestale dello  Bagno, una frazione isolata del capoluogo
          Stato che ha perso la vita sotto le macerie della  abruzzese: è in queste piccole realtà che si vede
          casa in cui risiedeva a L’Aquila con la moglie e il  la forza della Forestale, vicina ai cittadini più
          figlioletto di appena due anni. Giugno abitava in  isolati, meno esposti al circo mediatico.
          un edificio del centro del capoluogo abruzzese,  A Pescomaggiore, piccolo centro appollaiato ai
          ovvero della zona maggiormente colpita dal vio-  piedi del Gran Sasso, la popolazione di soli 40 abi-
          lento terremoto. “Non vedendolo arrivare al  tanti, tutti anziani, avrebbe passato le notti
          lavoro, la mattina, i colleghi, già impegnati come  all’addiaccio perché le tende qui non erano arriva-
          altre centinaia di Forestali abruzzesi nelle ope-  te ma un Forestale, che fa parte di un gruppo
          razioni di soccorso alla popolazione locale,  scout, è riuscito a intervenire anche in questo caso.
          sono andati a cercarlo a casa e sono stati loro  La solidarietà è tanta e da ogni parte d’Italia e si
          stessi a provvedere al difficile recupero delle  sentono agenti dire che avrebbero preso certa-
          salme sotto le macerie” spiega Antonio Paesani,  mente dei giorni di ferie per venire qui ad
          responsabile del Cta del Parco Gran Sasso/Monti  aiutare se non fossero stati precettati.
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