Page 2 - Forestale N. 50 maggio - giugno 2009
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EDITORIALE
Auguri a…
è un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo per piantare e un tempo
per sradicare le piante. Un tempo per uccidere e un tempo per guarire, un tempo per
demolire e un tempo per costruire. Un tempo per piangere e un tempo per ridere, un
“C’ tempo per gemere e un tempo per ballare. Un tempo per gettare sassi e un tempo per
raccoglierli, un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci. Un tempo per cerca-
re e un tempo per perdere, un tempo per serbare e un tempo per buttar via. Un tempo per stracciare
e un tempo per cucire, un tempo per tacere e un tempo per parlare. Un tempo per amare e un tempo
per odiare, un tempo per la guerra e un tempo per la pace” così il Qoelet. E, aggiungiamo noi, nono-
stante il tremendo sisma che ha colpito l’Abruzzo, seminando dolore e morte anche tra le famiglie dei
forestali, questo è anche il tempo di festeggiare. Abbiamo infatti, tre compleanni in famiglia, inten-
dendo come tale la grande comunità delle 130 riserve naturali gestite dal Corpo forestale dello Stato.
Lo scorso ottobre abbiamo festeggiato i 100 anni di gestione della foresta di Montedimezzo, in Molise.
Già dal XIV secolo residenza estiva dei D’Angiò, nel XVIII secolo passò ai Borboni e con una legge
del 1808 fu affidata al Reale Corpo delle Foreste.
Con una serie di eventi a gennaio è stato ricordato invece il settantacinquesimo anniversario del Parco
nazionale del Circeo. Nato nel 1934 per salvare dalla bonifica delle paludi Pontine una piccola por-
zione dell'antica e "inospitale" Selva di Terracina, il Parco offre un mosaico di ambienti e habitat
naturali di rara varietà e bellezza per la cui tutela è stato fondamentale il presidio sul territorio del
Corpo forestale dello Stato.
Quest’anno, infine, vogliamo spegnere 50 candeline per Sasso Fratino, che è, di fatto, la prima riser-
va integrale italiana, istituita nel “lontano” 1959.
Mezzo secolo fa, in un’Italia con le ferite della Seconda Guerra Mondiale ancora tragicamente ben visi-
bili, la gestione delle foreste, in particolare delle grandi estensioni boschive dell’Appennino
settentrionale, era di tipo decisamente produttivistico. Una gestione che non andava tanto per il sotti-
le, per la quale i parametri più importanti erano le cubature di legna estratte. In quel contesto nasceva
quindi un modello importante per la conservazione naturalistica, ben prima di molti parchi nazionali.
Ma il 2009 è anche l’anno internazionale dell’astronomia, un tema che abbiamo voluto affrontare nelle rubri-
che, perché proprio in questi mesi è più frequente alzare gli occhi al cielo e goderci di notte la volta stellata.
Infine, permetteteci di autocelebrarci, quello che avete tra le mani è il numero 50 della nostra e della
vostra rivista. È stato un cammino entusiasmante, lungo e irto di difficoltà che ci ha portato fin qui,
ma siamo confortati dai vostri messaggi di apprezzamento. Continuate a leggerci e a sostenerci!
Tim, Vodafone, Wind e 3 Italia, d'intesa con il Dipartimento della Protezione civile, hanno attivato il numero 48580
per raccogliere fondi a favore della popolazione dell'Abruzzo gravemente colpita dal terremoto. Ogni Sms inviato
contribuirà con un euro, che sarà interamente devoluto al Dipartimento della Protezione civile per il soccorso e l'as-
sistenza. Si possono donare invece 2 euro attraverso chiamata da rete fissa di Telecom Italia, utilizzando lo stesso
numero: 48580.