Page 9 - Forestale N. 50 maggio - giugno 2009
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Cinofili e soccorso alpino in azione


                ià dalle prime ore del 6 aprile 2009 la squadra del Soccorso Alpino Forestale abruzzese era in
                azione tra le macerie nella ricerca e recupero dei sopravvissuti. Due unità del Servizio cinofi-
         G lo, specializzate nella ricerca di dispersi travolti da macerie e detriti, sono arrivate in
          elicottero dalla Lombardia sui luoghi del sisma con un elicottero della Forestale proveniente dall’ae-
          roporto di Belluno, raggiunte da una terza unità cinofila proveniente dalla Calabria e hanno iniziato le
          ricerche a poche ore dall’evento. Successivamente sono sopraggiunte altre due squadre del
          Soccorso Alpino Forestale del Piemonte e Veneto. Elicotteristi, soccorritori Saf e cinofili hanno lavo-
          rato congiuntamente, in perfetta sinergia e incessantemente per quattro giorni tra le macerie della
          città dell’Aquila e nei paesi limitrofi e sono riusciti a trarre in salvo 10 persone e ritrovare 21 corpi
          senza vita.  “Per la prima volta abbiamo lavorato tutti insieme su un evento catastrofico di tali pro-
          porzioni. I cani non facevano in tempo a segnalarci una persona tra le macerie che erano richiamati
          da un altro corpo un po’ più in là” racconta Silvia Paoletti del Centro nazione cinofilo della Forestale.
          A Villa S. Angelo, una delle frazioni dell’Aquila più colpite, il risveglio del 6 aprile dell’agente Giulio
          Marinacci ha segnato il suo destino. Doveva partire alle 3,30 per il censimento dei cinghiali quando
          ha avvertito il terremoto. Subito in piazza, dunque, a soccorrere i suoi compaesani. Ne ha estratti vivi
          dalle macerie 13, ma per 17 non c’è stato nulla da fare. Questo il triste bilancio di un paese di 470
          anime. Il suo coraggio però è stato davvero motivo d’orgoglio per il Corpo forestale.


          mazione è collegata con la faglia che alle ore 3:33  parenti? No, ma il loro legame affettivo era
          ha mostrato di essere ben sveglia ed attiva. È la  comunque fortissimo; qui le famiglie sono salde
          stessa faglia della media Valle dell’Aterno sulla  ed i loro confini si estendono molto al di là della
          quale sorgono gli abitati dell’Aquila e di Onna, ma  semplice parentela. Non resisto, li abbraccio,
          quest’ultimo, il paese più colpito, è costruito sulle  cerco di consolarli come posso. Questa gente,
          alluvioni dell’Aterno e non, come Fossa, sulla più  umile ed orgogliosa, ha già fatto tutto da sola. Un
          solida roccia del Monte Ocre.             altro anziano ci attende, col corpo raccolto e
          Il paese è quasi deserto. Una mamma e il suo  composto dai suoi familiari, in una casa intatta,
          bambino attendono due anziani morti per il crol-  trasformata in camera ardente.
          lo della casa, lei con gli occhi pieni di lacrime, il  Arriva il Sindaco, che è anche medico, disfatto,
          piccolo con lo sguardo perso nel nulla. Chiedo:  sfollato come i suoi concittadini. Comincia la


          Il Ministro tra le macerie


               a risposta delle istituzioni è stata immediata: un sostegno concreto al comparto agricolo dura-
               mente colpito dal sisma. In un decreto legge approvato lo scorso 23 aprile su proposta del
         L ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia, è prevista un’indennità pari al
          trattamento straordinario di integrazione salariale, agli imprenditori agricoli e a agli imprenditori itti-
          ci. Non solo: ai datori di lavoro e ai lavoratori autonomi del settore agricolo viene concessa fino al 31
          dicembre 2009 la sospensione del versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali e dei premi
          per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali. Sospeso anche il paga-
          mento delle rate dei mutui e dei finanziamenti di qualunque genere. Viene prevista poi una disciplina
          agevolata delle modalità di attuazione del Programma di sviluppo rurale (Psr) ai produttori che svol-
          gono attività agricola. Per il Psr poi un’ordinanza di protezione civile prevede che sia lo Stato a
          pagare la quota spettante alla Regione e – attraverso un gemellaggio tra Ministero e Regione – i
          migliori esperti delle Regioni e del Ministero assisteranno lo sviluppo del programma abruzzese. È
          stato disposto infine l’utilizzo del Corpo forestale dello Stato per la prosecuzione dell'intervento di
          soccorso e delle attività necessarie al superamento dell’emergenza in Abruzzo.
          La Commissione europea ha dato poi il via libera al pacchetto di aiuti predisposto dal ministero: i
          pagamenti, che Agea erogherà immediatamente, riguardano 5500 aziende agricole abruzzesi, per uno
          stanziamento di 9 milioni e 500 mila euro, pari al 50 per cento degli aiuti richiesti dagli agricoltori. La
          metà restante verrà erogata a partire da ottobre.
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