Page 10 - Forestale N. 50 maggio - giugno 2009
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collaborazione con un uomo improvvisamente caricato di responsabilità straordinarie, in quanto
          unica Autorità locale di Protezione Civile e di Pubblica Sicurezza, una collaborazione fatta di costan-
          te comprensione, condivisione, affetto, riconoscenza. L’umanità, da queste parti, non manca certo.
          Ed è la mia gente, io sono parte di loro e loro parte di me.
          Ma dove sono tutti gli altri? Lo scopriamo presto. A valle, in pianura, il campo sportivo è un agglome-
          rato di automobili, di persone, che si stanno già riorganizzando. Quelli della sagra stanno già
          organizzando una cucina da campo, per sfornare il primo pasto caldo di mezzogiorno. I tanti affronti,
          le tante offese subite da questa gente nel corso dei millenni non l’hanno mai sconfitta completamente,
          le schiene si sono piegate ma mai spezzate, e così ogni volta si ricomincia con ferma ed ostinata deter-
          minazione. È la salvezza, da sempre, per noi abruzzesi.
          La notte si avvicina. Le tende ancora non arrivano. Per questa notte tutti dormiranno, al freddo, nelle
          loro auto. Al primo briefing convocato dal Sindaco ci sono solo il Vice Questore Aggiunto Forestale
          ed il Capo Squadra dei Vigili del Fuoco, dotato di capacità e flemma straordinarie: diverrà un sicuro
          punto di riferimento in tutta la successiva gestione dell’emergenza. Le altre Forze di Polizia stanno già
          lasciando la zona. Come assicurare, in queste condizioni, il presidio completo del centro storico, anche
          di notte, per evitare eventuali episodi di sciacallaggio? Un collaboratore del Sindaco propone di orga-
          nizzare “ronde” di cittadini. Il rischio è grande: come sarà possibile distinguere i “sorveglianti” da
          eventuali malintenzionati? L’annuncio dell’arrivo in serata di venti forestali dalla provincia di Frosinone
          risolve la situazione: il Corpo forestale dello Stato assicurerà il presidio completo degli accessi al cen-
          tro storico. Il Sindaco, commosso ed ammirato, mi abbraccia. Il resto diviene presto routine:
                                                        l’alternanza dei contingenti della Forestale,
                                                        con turni di 12 ore ed oltre, le telefonate e
                                                        le concitate comunicazioni via radio con la
                                                        Centrale Operativa Regionale. Le ripetute
                                                        scosse, l’ondeggiare improvviso della strada
                                                        e degli edifici, i nuovi crolli con i forestali
                                                        ed i Vigili del Fuoco a pochi metri dal pol-
                                                        verone ci colpiscono nell’anima proprio
                                                        quando cominciamo a riacquistare fiducia,
                                                        ci ricordano continuamente che il pericolo
                                                        è ancora in agguato.
                                                        Il terremoto ha piegato anche gli alberi, qui.
                                                        Sul fondovalle, lungo la faglia principale,
                                                        sono tutti inclinati di 20°, tutti nella stessa
                                                        direzione, allineati come le impressionanti
                                                        fratture incise nel terreno. Ma anche gli
                                                        alberi, come gli abruzzesi, si rialzeranno
                                                        presto, con i forestali come sempre al loro
                                                        fianco.


                                                         Cinque sistemi trasportabili con pannelli fotovoltaici e
                                                         telecamere a raggi infrarossi, posizionati a Fossa
         © Ufficio Stampa CFS / Settore Audiovisivvi     per il controllo del territorio che la Forestale ha messo
                                                         e Onna: sono queste le innovative tecnologie

                                                         in campo per contrastare il fenomeno dello
                                                         sciacallaggio. Dotati di visore notturno e capaci di
                                                         brandeggiare a trecentosessanta gradi, questi
                                                         dispositivi utilizzano la tecnologia wireless per inviare,
                                                         anche a distanze ragguardevoli, le immagini a una
                                                         centrale operativa mobile controllata 24 ore su 24 da
                                                         personale della Forestale.
                                                                         Il Forestale n. 50 - 11
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