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circa 600 km nel 2000 a oltre
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1.500 km nel 2003) anche il
numero dei genotipi
identificati ogni anno è
aumentato (da 7 nel
2000 a 26 nel 2003).
Quest’aumento è
stato però
esponenziale, nel
momento in cui il
rilievo ha investito
anche l’area del
a a a a Parco Nazionale
d’Abruzzo, sia che si
t t t t trattasse di campioni
t t t t rilevati nei ramneti (12%
del totale), nelle trappole
e e e e Archivio CFS (22%) o lungo i percorsi
t t t t campione (13%) o di campioni
reperiti in modo
o o o o fondamentale per la tutela e fortuito o
La conservazione
del territorio è
pervenuti grazie
r r r r raccolti la salvaguardia dell’orso alla
collaborazione di
p p p p complessivamente 641 campioni Dal 2000 al 2003 sono stati identificati 43
terzi (52%).
biologici di cui 523 sono stati attribuiti
sicuramente all’orso (55% feci, 45% peli di orsi: questa non è una stima della
cui 5 da 3 orsi morti). Mentre i campioni
dimensione della popolazione, ma solo
a a a a fecali di orso sono facilmente identificabili, una indicazione generica sul numero di
altrettanto non si può dire per i peli.
genotipi rinvenuti nell’area di studio che ha
n n n n Per la corretta attribuzione di questi tra l’altro subito una variazione molto
marcata nel tempo. Tale dato è riferito ad
all’orso ci si è avvalsi della valutazione
u u u u contemporanea di due operatori esperti un intervallo di tempo troppo esteso per
poter assumere che la chiusura
del Corpo forestale dello Stato e del
a a a a confronto con collezioni di riferimento. Per demografica e geografica
della popolazione sia stata rispettata.
evitare errori di omissione in caso di
f f f f attribuzione “sospetta” dei campioni, Per tentare di stimare la consistenza della
popolazione di orso, abbiamo utilizzato
questi sono stati comunque inviati al
laboratorio per le analisi. Solo dal 76% dei solo i dati relativi ai rilievi effettuati in
campioni analizzati e originariamente un’area adeguata quanto a dimensioni e a
attribuiti all’orso, è stato possibile avere un ubicazione (completamente sovrapposta
“verdetto” genetico che confermasse la al Parco d’Abruzzo - Zona di Protezione
loro appartenenza alla specie Ursus esterna e oltre) rispetto alla distribuzione
arctos. Infatti, nei peli e soprattutto negli accertata dell’orso il lasso di tempo
escrementi, il DNA è piuttosto degradato considerato è stato ragionevolmente
e non sempre è possibile estrarne una breve (agosto - dicembre) in modo tale
quantità sufficiente per poterlo sottoporre che fosse possibile considerare
a tutto il processo di analisi. Se invece del un’influenza trascurabile di mortalità,
riconoscimento della specie ci riferiamo natalità, emigrazione e immigrazione.
alla ricostruzione di un intero profilo Inoltre sono stati usati per la stima
genetico valido per riconoscere e numerica solo i campioni raccolti lungo
distinguere gli individui, solo per 224 percorsi campione e nelle trappole per
peli, e quindi rilevati con una metodologia
campioni (35% rispetto al totale dei
Il Forestale n. 27/2005 ritenuti di orso) gli esiti delle analisi sono 2003, partendo da 34 campioni raccolti in
programmata e ripetibile. Nell’autunno
campioni inviati e 43% rispetto ai campioni
stati positivi. La resa è stata maggiore per i
trappole e lungo percorsi campione
peli (68%) rispetto agli escrementi (22%).
(corrispondenti a 17 genotipi), è stato
Parallelamente all’aumento del numero di
stimato che la dimensione della
campioni raccolti (da 49 a 287) e
nell’area di studio. Per motivi logistici non è
all’espansione dell’area di indagine (da popolazione fosse pari a circa 34 orsi
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