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persecuzione accanita - hanno reso gli percorribile, ma era prima necessario
orsi dell’Europa meridionale decisamente verificare che si trattasse di un metodo
elusivi. Il Corpo forestale dello Stato, con la applicabile anche all’orso bruno
sua presenza costante e capillare sul nell’Appennino, la cui variabilità genetica
territorio, ha avviato da oltre vent’anni era plausibilmente molto ridotta dopo
attività di monitoraggio della presenza circa 500 anni. Anche se ogni individuo
dell’orso bruno in alcune aree nevralgiche possiede un suo DNA unico, solo piccole
nell’Appennino centrale. È stato così porzioni di DNA estremamente variabili
possibile registrare il numero e il tipo di (microsatelliti) sono utilizzate per
tracce di orso rilevate, sia in maniera distinguere gli orsi l’uno dall’altro. Per le
sistematica e programmata, sia in modo prime analisi di laboratorio, svolte
a a a a opportunistico. Grazie ai dati che man dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale
mano si accumulavano e alle verifiche sul
dell’Abruzzo e Molise, sono state utilizzate
t t t t campo, quindi oggettive e derivanti da anche le diverse carcasse di orsi che,
purtroppo, progressivamente si
altre esperienze, sembrava sempre più
t t t t evidente una progressiva rarefazione rendevano disponibili. Questa
e e e e della specie e una grande mobilità degli coincidenza sfortunata ha però
consentito una prima verifica
animali. Nel contempo diventava sempre
t t t t più importante realizzare delle operazioni dell’attendibilità della determinazione dei
di conteggio degli orsi che potessero
diversi genotipi, grazie alla comparazione
o o o o servire a far chiarezza sullo status di dei risultati delle analisi del DNA dalle feci e
dai peli provenienti sicuramente da un
questa specie nell’Appennino. Operazioni
r r r r che andavano svolte considerando singolo individuo con gli esiti dello
un’area molto estesa, che abbracciasse
screening del DNA dai muscoli dello
p p p p almeno tutto il territorio in cui gli orsi stesso animale.
fossero regolarmente presenti. La
Se è quindi possibile censire gli orsi
necessità di contare gli orsi era un appenninici usando il loro DNA, è
altrettanto importante arrivare a una
obiettivo rilevante anche perché
a a a a esistevano opinioni contrastanti su stretta collaborazione tra gli enti che
gestiscono il territorio abitato dall’orso per
consistenza e andamento della
n n n n popolazione, da cui dipendevano creare le condizioni di cooperazione e
consenso necessarie per investire con le
strategie di conservazione
u u u u diametralmente opposte. indagini un’area adeguata quanto a
dimensioni e
Per censire gli orsi non è possibile
a a a a applicare le tecniche di conteggio usate
comunemente per altri animali.
f f f f Fortunatamente negli ultimi 10 anni
è diventato possibile avvalersi di
metodi che non richiedono la
cattura e l’osservazione
diretta e che impiegano
tecniche genetiche non
invasive per identificare
e distinguere i
soggetti, partendo da
campioni biologici
(peli ed escrementi)
rinvenuti sul campo.
Ciò permette di
creare una banca
dati degli orsi in
circolazione, una vera
e propria anagrafe
Il Forestale n. 27/2005 vengono riconosciuti in Archivio CFS Castel di Sangro
ursina. I singoli animali
base al loro DNA,
attribuendogli a posteriori
una sorta di codice a barre
Attraverso la raccolta e l’analisi di campioni biologici,
virtuale, unico per ogni individuo.
Questa sembrava la strada più è possibile creare una banca dati degli orsi presenti sul territorio. I singoli
esemplari vengono riconosciuti in base al loro DNA.
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