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PAGINE DI STORIA
Rosso come il valore,
l’ardire e il coraggio.
Nazionale Carabinieri, sostiene che il rosso esprima Azzurro come l’amor
articolo del 2009, relativo allo stemma dell’Associazione
l'amore ardente, la passione, l'audacia, l'ardire e il
coraggio con i quali l'Arma svolge i compiti istituzionali, patrio e la fedeltà.
mentre il blu sia il simbolo di fedeltà, di giustizia, di
amor di patria e di valore militare. Vittorio Spreti indica Questi i significati
l’azzurro come simbolo della fedeltà, giustizia, nobiltà
ed amor di patria, ed il rosso, l’amore ardente, l’audacia,
il coraggio e ricorda, inoltre, come l’azzurro rappresenti dei colori
il colore di casa Savoia e del mantello di Nostra Signora.
Il Bovio nella sua opera sull’araldica militare interpreta, tradizionali
infine, con specifico riferimento agli stemmi degli enti
militari, l’azzurro come emblema del valore militare ed
il rosso come attributo del sacrificio cruento. dell’Arma secondo
L’apposizione dei fasci littori sugli stemmi pubblici,
imposta finanche sullo stemma dello Stato con il R.D. l’Istituto Araldico
11 aprile 1929 n.504, venne abolita solo sul finire del
1944 con il D.L. 26 ottobre 1944 n.313, ancorché dal Romano,
25 luglio del 1943 di fatto l’uso dei fasci venisse abban-
donato. Alcuni anni più tardi dopo il mutamento della
forma costituzionale dello Stato a seguito del Referendum già presenti nello
del 2 giugno 1946, il Ministro per la Difesa, con le
circolari già sopra richiamate, emanò le disposizioni re- stemma del 1935
lative alle modifiche o alla nuova realizzazione degli
stemmi dei Corpi, nei quali dovevano essere aboliti tutti
i simboli in contrasto con la nuova forma costituzionale rivolgeva ad un’organizzazione privata, il Collegio
assunta dallo Stato. L’Arma, il cui stemma era fortemente Araldico dell’Istituto Araldico Romano, fondato nel
caratterizzato da simboli della dinastia sabauda, si vide 1853; ad essa l’Arma evidentemente riconosceva la
costretta a modificare profondamente il proprio blasone. massima competenza in materia, per autorevolezza dei
Il 10 luglio 1952, con due (invero piuttosto laconiche) suoi membri e per storia dell’organizzazione.
distinte missive al Presidente della Repubblica ed Questo corposo elaborato si compone di 4 parti: sintesi
all’Ufficio Araldico della Presidenza del Consiglio dei storica degli avvenimenti riguardanti l’Arma dei Cara-
Ministri, il Comandante Generale Alberto Mannerini binieri, sintesi araldica, deduzioni per la blasonatura e,
chiedeva “di concedere all’Arma dei Carabinieri l’adozione infine, descrizione dello stemma. Lo studio si apre con
dello stemma araldico di cui all’accluso disegno”. Nel una dotta introduzione sulla metodologia seguita nella
fascicolo, però, veniva allegato un interessantissimo ricerca, precisando che “se lo stemma altro non è se
“Studio storico-araldico” (datato giugno 1952) sullo non una manifestazione esteriore di attributi di nobiltà,
Stemma dell’Arma dei Carabinieri a cura del Collegio la determinazione di tali attributi non può che derivare
Araldico. In primis va evidenziato come l’Arma, dopo dalla individuazione di quei fattori storici che, giustamente
la sospensione delle funzioni della Consulta Araldica, si valorizzati nella loro portata e nella loro consistenza,
38 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO II